mercoledì, Luglio 9, 2025

Scarlato: “Il Napoli non acquisterà un titolare, c’è già Lukaku”

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Gennaro Scarlato fa chiarezza sul Napoli: da Noa Lang ai grandi sogni in campionato e Champions #Napoli #SerieA #Calcio

Gennaro Scarlato, ex capitano del Napoli e attuale allenatore, ha parlato in un’intervista radiofonica di vari temi legati alla squadra, dal potenziale di nuovi arrivi alle sfide del mercato. Con un tono diretto e senza giri di parole, ha toccato argomenti spinosi come la vita privata dei calciatori e le ambizioni della società, ricordando che nel calcio, alla fine, contano i risultati sul campo e non le storie da red carpet.

Durante l’intervista, Scarlato ha affrontato il caso di Noa Lang, il talento olandese che divide l’attenzione tra il pallone e una carriera da rapper. Quando gli è stato chiesto come possa adattarsi a un ambiente esigente come quello del Napoli, l’ex difensore ha risposto con realismo: “Innanzitutto un calciatore lo devi giudicare per quello che fa in campo. La sua vita privata dovrebbe rimanere tale, anche se nel suo caso non è proprio così, visto che è molto attivo sul web e ha anche una carriera da rapper. Non so se tutto questo sia in linea con la mentalità dell’allenatore, però ci può stare. L’importante è che in campo dia il massimo e si impegni, perché Napoli è una piazza molto esigente, e l’allenatore lo è altrettanto. Ci saranno sicuramente situazioni che dovrà comprendere, anche perché ha giocato finora in un campionato che, tra virgolette, è meno competitivo di quello italiano. Dovrà confrontarsi con giocatori di grande talento, ma sono convinto che farà bene. Questo è già un segnale che il Napoli vuole fare le cose per bene.”

Passando agli obiettivi stagionali, Scarlato ha sottolineato l’importanza di ripartire dall’alto, senza lasciarsi condizionare da chi minimizza i successi passati. Alla domanda su dove debba ricominciare il Napoli e qual sia l’obiettivo minimo, ha replicato: “Secondo me bisogna partire dalla conferma dell’alta classifica. Il Napoli ha vinto lo Scudetto con grande merito, e non bisogna stare a sentire chi cerca di sminuire quel successo dicendo che l’abbia perso l’Inter. Il merito è stato tutto della squadra partenopea, che ha lottato fino alla fine. Quindi, si deve partire da lì, cercando poi di fare anche una grande Champions, perché con il mercato che sta facendo può sicuramente competere anche in Europa. L’obiettivo deve essere arrivare almeno nei primi due posti in campionato e fare strada in Champions.”

Sul tema delle competizioni e del favoritismo, nonostante il calendario fitto, Scarlato ha smontato le narrazioni comuni con un approccio pragmatico. Ha spiegato perché il Napoli è ancora visto come favorito: “Erano narrazioni, le coppe influiscono il giusto. Oggi il Napoli parte favorito perché sta facendo un mercato importante, ha preso un giocatore stratosferico, De Bruyne, e sta inserendo pedine dove prima mancavano, soprattutto sugli esterni. Sta facendo quello che deve fare una società ambiziosa.”

Non sono mancate le note dolenti, come la situazione di Victor Osimhen, che sembra ai margini del progetto. Scarlato, senza mezzi termini, ha discusso le opzioni per il presidente: “Secondo me, se l’offerta è quella, per De Laurentiis tanto vale tenerlo. Il presidente fa bene a non accontentarsi. Su questo giocatore sono stati investiti tempo e soldi, gli è stata data una grande opportunità. Qui ha avuto modo di farsi conoscere e di migliorare, soprattutto con Spalletti, che ha fatto un grande lavoro su di lui. Me lo ricordo piuttosto scoordinato all’inizio, ma poi è cresciuto molto. È chiaro che tanti calciatori, essendo egoisti, dimenticano chi li abbia aiutati e cercano altro. Però qui si vince, e quindi perché non rimanere? Certo, oggi sembra impensabile, ma se dovesse restare, sarebbe fantastico. Il problema sarebbe semmai gestire una grana nello spogliatoio, anche perché, a partire dal 1° luglio, il Napoli ha dovuto attivare il prolungamento contrattuale fino al 2027, adeguando anche l’ingaggio a 12 milioni più 3 di bonus. Una cifra che è praticamente il doppio rispetto al più pagato della rosa, attualmente Romelu Lukaku. Sono cifre molto alte. Però è anche un giocatore che ti può dare quel qualcosa in più che è mancato quest’anno. Le caratteristiche di Lukaku sono diverse da quelle di Osimhen: Victor attacca lo spazio, è devastante in campo aperto. Lukaku gioca più per la squadra, è più altruista. Ovviamente io parlo da tifoso, e lo so che è una situazione improbabile, però resta un giocatore importante. Sarebbe bello vederlo ancora qui.”

Infine, sul rinforzo in attacco, Scarlato ha espresso preferenze chiare, senza “accontentarsi” di opzioni di secondo piano. Rispondendo sulla possibilità di puntare su Núñez o Lorenzo Lucca, ha detto: “Accontentarsi no, anche perché non credo che la società voglia farlo. Stanno cercando la soluzione migliore per completare la squadra. Núñez è un giocatore importante, un potenziale titolare. Come ho detto altre volte, Lucca potrebbe rappresentare una buona alternativa, magari andare in un ambiente diverso da quello in cui è stato finora lo aiuterebbe a crescere. Non credo, però, che il Napoli prenda un altro titolare, perché tutti sanno che partirebbero alle spalle di Lukaku, vero soldato di Conte, e sarebbe difficile convincere un top.”

In sintesi, Scarlato dipinge un Napoli ambizioso e pronto alle sfide, con un misto di realismo e passione che ricorda come nel calcio, tra divi e business, alla fine vince chi sa sporcarsi le mani in campo.

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