L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia “condanna fermamente tutti i comportamenti violenti che si verificano in occasione delle manifestazioni sportive, e vuole sottolineare l’equilibrio e la professionalità dimostrata dai funzionari e dagli agenti di polizia che sono stati impegnati nel complesso servizio per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, grazie al quale nessuna persona è rimasta ferita”.
La nota – a firma del segretario nazionale Enzo Marco Letizia – giunge dopo i fatti di domenica scorsa, presso lo “Stadio Arechi” di Salerno, dove si è disputato l’incontro di calcio tra la Salernitana e il Genoa, con la presenza di 250 tifosi ultras ospiti, giunti con il treno in città, qualche minuto dall’inizio della gara.
“Gli ultras – spiega la nota dell’associazione – si sono resi subito protagonisti di un fitto lancio di bombe carta e fumogeni, iniziato già sui binari della stazione ferroviaria di Salerno, ed hanno intonato ripetutamente cori discriminatori ed altri cori offensivi. Anche durante il servizio di scorta dalla stazione allo stadio, con l’utilizzo di navette dedicate, gli ultras del Genoa hanno determinato il necessario intervento delle forze di polizia, continuando a lanciare fumogeni e bombe carta dai finestrini degli autobus, e cercando di scendere dai mezzi, avvalorando l’idea che le condotte aggressive erano state premeditate.
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“Solo grazie al professionale e rapido intervento delle forze dell’ordine, schierate, – sottolinea il comunicato – che hanno respinto i tifosi granata, si è impedito che le due tifoserie venissero a contatto, ma ne è scaturito un lancio di bombe carta e fumogeni, uno dei quali ha colpito un’auto della Polizia di Stato che è stata interessata da un principio d’incendio. Al termine dell’incontro, i tifosi genoani sono stati accompagnati con le stesse navette alla stazione ferroviaria per il ritorno a Genova. Lungo tutto il tragitto fino alla stazione ferroviaria, gli ultras genoani hanno in più occasioni bloccato la funzionalità degli autobus azionando i dispositivi di emergenza di apertura delle porte, al fine di scendere dai mezzi e cercare un contatto con i tifosi locali”. L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia auspica “l’adozione di severe misure contro i facinorosi, che nulla hanno a che fare con chi ama lo sport e il calcio”.