Napoli e il caso Brescianini: dietro il mancato acquisto c’è ben più di una questione di fiducia, #Calcio #Napoli #SerieA #Brescianini
Il Napoli questa volta non ha agito per caso o per semplice prevenzione nel non tesserare Marco Brescianini dal Frosinone la scorsa estate. Le voci che arrivano dagli ambienti vicini al club partenopeo rivelano una situazione ben più complessa di quanto si potesse immaginare.
In molti avevano puntato il dito contro una presunta "sfiducia" verso il giocatore, oppure una questione tattica o economica, ma la verità, come spesso accade nello sport, è più intrigata e meno pulita. Da fonti interne emerge che "è stato scoperto finalmente perché il Napoli non ha preso Marco Brescianini dal Frosinone la scorsa estate", un motivo che va oltre le semplici valutazioni tecniche.
Il centrocampista, cresciuto nel Milan, aveva fatto parlare di sé per alcune prestazioni buone, ma anche per alcuni momenti di scarso rendimento e forse una testa troppo "ballerina" per una squadra che deve lottare in alto. In effetti, al Napoli serviva un giocatore affidabile, ma soprattutto con una mentalità granitica, qualcosa che forse Brescianini non ha dimostrato a dovere.
Questo scenario rimarca ancora una volta come dietro ogni operazione di mercato non ci siano solo i numeri o l’estetica del talento, ma impietose logiche di gruppo, di gestione del carattere e di coesione all’interno dello spogliatoio. Forse una delusione per i tifosi che speravano in un acquisto giovane e promettente, ma dal punto di vista della società è stata una scelta d’esperienza.
Il tempo dirà se questa decisione si rivelerà azzeccata o meno, ma, per adesso, il Napoli ha scelto di fare un passo indietro senza farsi condizionare dal clamore estivo. Chi pensava fosse soltanto questione di prevenzione, ha scoperto che le trame dietro le quinte del mercato azzurro sono tutt’altro che banali e richiedono uno sguardo più cinico e pragmatico al calcio moderno.