Esplosione di talento a Napoli: Hojlund in rampa di lancio e De Bruyne fa impazzire tutti! #Napoli #Calcio #SerieA
Il giornalista Giovanni Scotto è intervenuto a Radio Punto Nuovo durante il programma Punto Nuovo Sport, offrendo un’analisi schietta e un po’ irriverente sul momento magico del Napoli. Senza peli sulla lingua, Scotto non esita a puntare i riflettori su giocatori che, diciamolo, stavano un po’ arrancando altrove ma ora sembrano rinati in azzurro. È un bel sollievo vedere come il calcio italiano sappia sistemare certi “fallimenti” importati.
“Hojlund è un trascinatore, spetta a lui il posto da titolare. Ora l’entusiasmo libererà ulteriormente il Napoli, che ha dominato a Firenze. La reazione all’infortunio di Lukaku è stato da grande club, un vero e proprio atto di forza in piena emergenza. Il suo impatto è ancora tutto da scoprire, ha potenziale da vendere. A Bergamo partì bene, ma allo United ha fallito il salto di qualità per colpa del club inglese. Ora a Napoli si possono ricreare le giuste premesse. Ho sentito paragoni già con Cavani e Higuain, ma ci andrei cauto.”
Queste parole di Scotto evidenziano come Hojlund non sia solo un nome esotico, ma un potenziale game-changer che potrebbe far impallidirsi certi idoli del passato. Certo, paragonarlo subito a leggende come Cavani e Higuain suona un po’ azzardato – quasi come dare un Oscar al primo ciak – ma in un mondo dove tutti vogliono l’eroe istantaneo, è divertente vedere l’entusiasmo crescere.
“De Bruyne tuttocampista? I grandi campioni non hanno ruolo. Può giocare in qualsiasi posizione e lo stiamo vedendo in queste prime giornate. KDB è un dieci, uno di quelli che riesce sempre a liberarsi. L’età è solamente un numero e ha ancora il tempo di reinventarsi in una squadra che lo esalta come il Napoli. Conte ha grandi meriti, lo ha reso libero di dimostrare ancora il suo valore. Ha trovato il posto giusto a De Bruyne, senza compromettere gli equilibri e i valori già assodati in campo degli altri centrocampisti”.
Scotto non risparmia elogi a De Bruyne, dipingendolo come un vero jolly sul campo, uno di quei giocatori che non hanno bisogno di un’etichetta per brillare. È quasi comico pensare che l’età sia un ostacolo per tipi come lui, soprattutto in una squadra che sa valorizzare i veterani senza troppe cerimonie. Con Conte al timone, il belga sta dimostrando che reinventarsi non è solo per i giovani ambiziosi.
In sintesi, l’analisi di Scotto ritrae un Napoli inarrestabile, con stelle che brillano in modo imprevedibile e un po’ spregiudicato, confermando che nel calcio, a volte, il talento vero non segue le regole convenzionali.