Il presidente svela il bonus premio prima della sfida: i giocatori sanno già quanto valgono i tre punti #Calcio #Napoli #BonusPremio #SerieA
Nel mondo del calcio, certe mosse societarie sono più di una semplice formalità: danno la carica a un gruppo spesso bisognoso di motivazioni extra. E alla vigilia di una partita delicata, il presidente potrebbe decidere di stuzzicare i suoi con una mossa da maestro: "comunicare prima della partita il bonus che intende riconoscere alla squadra". Una sorta di promessa d’oro che rischia di mettere ancora più pressione ma che, allo stesso tempo, fa capire ai calciatori da che parte va la grana.
Il fattore psicologico non è da sottovalutare. Sapere esattamente cosa si potrebbe guadagnare in caso di successo fa scattare qualcosa in più dentro quei muscoli che, per loro stessa natura, non possono prescindere dal sudore e dalla sfida. Il presidente gioca sporco ma chi se ne importa: è legittimo voler spremere i propri uomini fino all’ultima goccia.
In un ambiente dove si fa tutto tranne che regalare sorrisi, certi bonus sono manna dal cielo, e – inutile negarlo – una mancia extra non si rifiuta mai. Prepararsi a una partita sapendo già che il proprio conto in banca, almeno momentaneamente, darà un segnale tangibile è una forma di doping legale.
Dopotutto, non stiamo parlando di filosofia sportiva o grandi ideali. Il calcio, oggi più che mai, è business e merce da vendere, e chi ha il portafoglio sa come tenere sveglio il branco. Se il presidente deciderà di svelare l’ammontare del premio prima del fischio d’inizio, sappiamo già che la posta in gioco sarà alta e i giocatori chiamati a trasformare quelle parole in sudore e gol.