La Serbia chiama i suoi guerrieri per le qualificazioni ai Mondiali: pronti per la battaglia! #SerbiaNazionale #Mondiali #CalcioInternazionale
Il commissario tecnico della nazionale serba, Dragan Stojkovic, ha reso nota la lista allargata dei giocatori convocati per le prossime gare di qualificazione ai Mondiali, contro Lettonia a Riga e Inghilterra a Belgrado. Senza troppi giri di parole, Stojkovic ha scelto i suoi uomini con un occhio al pragmatismo, forse ignorando qualche promessa locale per affidarsi a chi ha già le gambe un po’ più consumate sul campo.
Nei portieri, la selezione include Petrovic del Bournemouth, Milinkovic-Savic del Napoli, Ilic del TSC e Rosic della Vojvodina. È una scelta che sa di sicurezza, come se Stojkovic stesse pensando: “Meglio un portiere affidabile che un rischio inutile tra i pali”.
Per i difensori, la lista è affollata con Milenkovic del Nottingham Forest, Pavlovic del Milan, Babic dello Spartak Mosca, Erakovic dello Zenit, Veljkovic della Stella Rossa, Simic dell’Anderlecht, Stojic del Maccabi Tel Aviv, Terzic dell’RB Salisburgo e Nedeljkovic dell’RB Lipsia. Questi tizi dovranno erigere un muro, magari con un po’ di quella grinta balcanica che non sempre va d’accordo con le regole del fair play.
Tra i centrocampisti, troviamo Lukic del Fulham, Maksimovic dello Shabab Al Ahli, Zivkovic del PAOK, Samardzic dell’Atalanta, Kostic della Juventus, Mitrovic del Verona, Birmancevic dello Sparta Praga, Ilic del Torino, Gudelj del Siviglia, Katai della Stella Rossa, Racic dell’Aris e Ugresic del Partizan. Qui si vede un mix di esperienza e gioventù, come se Stojkovic avesse detto: “Questi sono i ragazzi che corrono e non si lamentano, anche se qualche volta esagerano con i tackle”.
Gli attaccanti completano il quadro con Mitrovic dell’Al Hilal, Vlahovic della Juventus, Jovic dell’AEK e Stulic del Charleroi. Sono i finalizzatori, quelli che devono mettere la Serbia sul tabellone, con un’attitudine che potrebbe far storcere il naso ai più politically correct, ma hey, nel calcio si vince sporcandosi le mani.
In sintesi, questa lista è un bel cocktail di talento europeo, pronta a far vedere di che pasta è fatta la Serbia in queste qualificazioni – perché, diciamocelo, non è una squadra che si accontenta di partecipare.