#SerieA sotto accusa: annunci in diretta degli arbitri diventano barzellette, la Federcalcio taglia i fondi e si corre ai ripari con un coach per la voce — tra preventivi stellari e minacce di sciopero dei Var, la grana è servita #arbitri #VAR #calcio
La Repubblica fa il punto sulla novità annunci in diretta degli arbitri di Serie A: da giorni infatti, il video di Gianluca Manganiello, designato per dirigere Como-Lazio, che cerca di dare un tono solenne all’annuncio che il gol sarebbe stato annullato per fuorigioco, è diventato una barzelletta.
Per questo sono mesi che il designatore Gianluca Rocchi è al lavoro per dotare la categoria di un “allenatore” che non si occupi dei muscoli degli arbitri, ma guidi le loro parole. Un coach di public speaking: un insegnante che trasmetta agli arbitri qualche nozione fondamentale per essere efficaci quando il microfono tornerà ad accendersi. Imparare a controllare il tono, a modulare la voce senza farsi trascinare dall’emotività o dalla tensione.
Contatti ci sono già stati, i preventivi sono molto cari — oltre 150 mila euro a stagione — ma che i nostri direttori di gara, storicamente considerati tra i migliori in circolazione, debbano migliorare quando si tratta di comunicare, è un fatto.
Il problema però è nei fondi a disposizione: la Federcalcio ha tagliato i fondi e il presidente Zappi ha dovuto placare i Var professionisti — si chiamano Video match official — che pretendevano alcune mensilità arretrate minacciando di scioperare per l’inizio del campionato se non le avessero ricevute. Le sezioni arbitrali invece si sono viste tagliare del 13% i contributi per il semestre luglio-dicembre.