Una pioggia di insulti e stereotipi contro i napoletani: il giornalista di Radio Marte non ci sta! #Napoli #RadioMarte #StopStereotipi
Ha fatto molto rumore il duro sfogo di un noto giornalista di Radio Marte che ha deciso di uscire allo scoperto contro certe trasmissioni televisive colpevoli di lanciare messaggi offensivi e denigratori contro i napoletani. Non è la solita polemica sterile, ma un vero e proprio atto d’accusa che mette a nudo l’arrivismo mediatico e l’ignoranza di chi, con leggerezza, continua a sparare sentenze sprezzanti su una città e la sua gente.
"Ci sono stati servizi televisivi che hanno fatto passare i napoletani come persone disoneste o poco affidabili" ha denunciato senza mezzi termini il giornalista, chiarendo che non si tratta semplicemente di un sapore campanilistico ma di una realtà che ferisce profondamente. Questi programmi, invece di informare con obiettività, giocano sull’effetto-pagliaccio e sulle generalizzazioni facili, alimentando pregiudizi che ovviamente non stanno in piedi.
Il giornalista ha poi aggiunto: "È importante smontare questi stereotipi da bar che purtroppo sono ancora troppo radicati nel tessuto mediatico nazionale." E non ha torto: l’Italia è un paese dove troppo spesso l’informazione si piega al sensazionalismo e a una certa inclinazione per la polemica a buon mercato, dimenticando il rispetto per le persone e la loro dignità.
In un momento in cui invece bisognerebbe valorizzare le singole identità culturali e sociali, ecco che compaiono certi servizi televisivi che sembrano usciti da un manuale per razzisti dello sportello di periferia. Nessuno vuole santificare Napoli ma vedere la città descritta solo come un covo di disonesti è davvero una distorsione della realtà. Per fortuna, qualcuno ha il coraggio di denunciare apertamente questa vergogna.
Le parole di questo giornalista di Radio Marte lanciano un monito a chi detiene il microfono: informare non dovrebbe mai essere sinonimo di insultare, e soprattutto non si dovrebbe mai usare il cronometro per andare a caccia di scandali inesistenti da poter montare su un servizio. Napoli è una realtà complessa e bella, con un popolo che merita rispetto e non cartoon grossolani fatti apposta per fare audience.
Chi invece pensa di poter continuare a sbeffeggiare una città e i suoi abitanti dovrebbe riflettere un attimo sul peso delle proprie azioni. Intanto il messaggio di chi ha detto chiaro e tondo "Ci sono stati servizi televisivi che hanno fatto passare i napoletani come persone disoneste o poco affidabili" resta come un campanello d’allarme che non può più essere ignorato.