Oumar Solet ha letteralmente brillato ieri sera a San Siro. Nella sfida contro l’Inter, un primo tempo dominato nettamente dall’Udinese ha visto il difensore francese risollevare le sorti della squadra in un momento di grande difficoltà. Con un’azione personale ha percorso trenta metri in solitaria, coronata da un potente tiro dai 25 metri che ha riaperto la partita proprio quando sembrava chiusa. Allo scadere del tempo è andato vicino al 2-2, confermandosi un elemento cruciale anche in attacco.
Il difensore venticinquenne, che solo un paio di anni fa aveva un valore di mercato stimato intorno ai venti milioni di euro, si era separato dal Red Bull Salisburgo dopo aver scelto di non rinnovare il contratto in scadenza a giugno 2025. L’Udinese, intuendo il potenziale affare, l’ha ingaggiato a inizio ottobre con l’obbligo di aspettare il mercato di gennaio per tesserarlo ufficialmente. Questa decisione si è rivelata vincente, permettendogli un tempo di ambientamento ideale.
Solet ha già dimostrato di essere un pilastro nella formazione friulana, emergendo tra i migliori centrali del girone di ritorno. Il club Udinese ora vede l’opportunità di una futura plusvalenza significativa, con il suo valore stimato tra i 20 e i 25 milioni di euro. Le prestazioni come quella di ieri, in un contesto prestigioso come il Meazza, non fanno che accrescere ulteriormente la sua valutazione di mercato. Un risultato sorprendente, considerando che solo 87 giorni fa è stato tesserato come svincolato.
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