Simeone e il tifoso del Liverpool: Un casino in campo che ha fatto più rumore del match! #ChampionsLeague #AtleticoMadrid #LiverpoolDrammi
Nelle pieghe della partita di Champions League tra Liverpool e Atletico Madrid, non sono stati i gol a dominare le chiacchierate, ma lo scontro furioso tra il tecnico Diego Simeone e un tifoso dei Reds. Questo diverbio ha portato all’espulsione di Simeone e ha continuato a infiammare l’aria anche dopo il fischio finale. Il mister dell’Atletico ha sfogato la sua rabbia in conferenza, lamentando gli insulti subiti dalla panchina.
Simeone non ha risparmiato critiche all’atteggiamento del tifoso, spiegando la sua frustrazione con parole che suonano come un’accusa diretta. “Siamo in una situazione in cui non abbiamo il diritto di reagire. Non è giusto reagire, perché siamo i protagonisti – ha spiegato Simeone a Movistar dopo la partita -. Ma allo stesso modo in cui combattiamo il razzismo e gli insulti verso i giocatori, vediamo anche quello che succede contro le panchine che sono attaccate alle tribune e non è facile ricevere insulti per tutta la partita. È arrivato il terzo gol e oltre agli insulti c’è stato un gesto, e io sono una persona”.
A rispondere per le rime è stato il tifoso in questione, Jonny Poulter, che ha caricato un video sui social diventato virale in un batter d’occhio. Poulter non ha perso tempo a sparare bordate contro Simeone, definendolo senza peli sulla lingua. “È ora di sfogarsi su quello che è successo ieri sera con Simeone”, ha esordito Poulter. “Penso che sia stato un po’ codardo” l’attacco all’allenatore degli spagnoli.
Nel video, Poulter ha chiarito la sua versione dei fatti, negando qualsiasi accusa di razzismo o riferimenti storici. “I media spagnoli gli hanno chiesto cosa fosse stato detto, se fosse qualcosa di razzista, se riguardasse la Guerra delle Falkland, tutte queste sciocchezze, giusto? Non c’è stato nulla di razzista detto da me o da chiunque altro, non c’è mai stato un accenno alla Guerra delle Falkland da parte mia o di chiunque altro, ma il fatto che glielo abbiano chiesto e lui non abbia risposto, e si sia semplicemente alzato e se ne sia andato, ha lasciato la situazione aperta a speculazioni per tutti. Non ho mai detto nulla, a parte… (fa il gesto del dito) vai a farti fottere”.
Infine, Poulter ha rovesciato le accuse su Simeone, accusandolo di aver reagito in modo aggressivo. “Quando hanno pareggiato hanno esultato davanti a noi e poi Simeone è venuto da me e mi ha sputato”. Questa storia, piena di insulti e gesti plateali, mostra come il calcio possa trasformarsi in un ring fuori dal campo, lasciando i fan a chiedersi chi abbia davvero esagerato in questa lite da bar. Un capitolo che aggiunge pepe a una stagione già bollente, con tutti pronti a scegliere da che parte stare.