Il giornalista Sky fa chiarezza sul caos in mezzo al campo: “De Bruyne non è il problema, ma che casino con tutti questi fenomeni!” #SkySport #NapoliMidfield #CalcioReale
Nel corso di Sky Sport 24, il giornalista Maurizio Compagnoni ha messo in evidenza un malinteso comune nel mondo del calcio, dove spesso si punta il dito sul giocatore sbagliato. Con un tocco di sincerità brutale, Compagnoni spiega che il vero inghippo non sta in un singolo elemento, ma nella sovrabbondanza di talenti in una squadra che deve fare i conti con limiti tattici.
“Secondo me c’è un clamoroso equivoco. A volte si dice è De Bruyne il problema. Il problema di Conte è che ha quattro centrocampisti fortissimi per tre posti. Per farli giocare tutti e quattro qualcuno deve andare fuori ruolo. Ma chi sta soffrendo, più che De Bruyne mi sembra McTominay. Non perché c’è un ridimensionamento dello scozzese e ci mancherebbe, ha trascinato il Napoli allo scudetto, ma perché per caratteristica.
Compagnoni continua a smontare le accuse infondate, sottolineando come il sacrificio ricada su chi deve adattarsi, con un’irriverenza che non risparmia nessuno. Secondo lui, non è questione di colpe individuali, ma di un eccesso di qualità che complica le scelte.
“E’ quello a cui Conte chiede di sacrificarsi giocando più largo a sinistra. De Bruyne gioca centrocampista, gioca alla grande, non è che De Bruyne è il problema. Il problema è che sono quattro, uno meglio dell’altro e tenerli fuori è dura. Un po’ possono aiutare le rotazioni, però qualcuno deve andare fuori ruolo. In questo momento il problema, ma non per colpa sua e McTominay, perché non è più centrale nel progetto tattico come lo era l’anno scorso. I posti teoricamente sono tre, poi per carità si possono giocare anche in quattro e giocano in quattro, ma non è De Bruyne il problema”.
Alla fine, l’analisi di Compagnoni lascia intendere che in un mondo dove il calcio è spietato, avere troppi eroi può essere una maledizione, costringendo allenatori e giocatori a scelte dolorose per mantenere l’equilibrio in campo.