#Calcio #Napoli #Conte La nuova sfida è vincere ancora: mentalità, gestione della rosa e difesa di ferro. Pronti a vedere se le promesse sul campo valgono quanto i proclami. #SerieA #DeBruyne
Ai microfoni di Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live, sono arrivate dichiarazioni nette su obiettivi, mercato e veterani:
**“La nuova sfida di Conte è continuare a vincere, nutrire ancora maggiormente la squadra di mentalità vincente e di vittorie. Tutto il resto viene da sé, la capacità di gestire e alternare i calciatori della rosa, fare bene nel doppio o triplo impegno, utilizzare al meglio uomini e moduli ecc…
Olivera è stato cercato in modo molto serio dall’Atletico Madrid ma è rimasto al Napoli. Politano ha praticamente rinnovato, ci sono grandi possibilità di rinnovo del contratto anche per Rrahmani e Anguissa. Il miglior attacco del campionato, sulla carta, è probabilmente quello della Juventus, ma il Napoli è sul podio e ha sicuramente la fase difensiva più solida della serie A.
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Sento e leggo associare De Bruyne ai calciatori di 40 anni, ma non è corretto. De Bruyne, sia chiaro, non è vecchio, anzi. Con rispetto della classe dei calciatori, una cosa è Vardy, Albiol, Modric e Dzeko, che hanno 40 anni o giù di lì, e un’altra è averne 34, perché a 34 anni non si è vecchi. Da un punto di vista fisico ma anche dal punto di vista mentale i calciatori di oggi vedono ancora la carriera in corso e non verso la fine. Una volta a 32-33 anni i giocatori vedevano vicino il ritiro, oggi non ci pensano neanche”.**
Detto senza troppi giri di parole: l’enfasi è tutta sulla mentalità vincente, sulla gestione della rosa e su una difesa che pretende di fare la differenza. Sul piano degli attaccanti, il confronto è rimandato alla carta, ma la solidità dietro sembra essere un vanto non da poco. Infine, il richiamo sui veterani è chiaro e piccato: 34 anni non è sinonimo di declino, e pare che anche chi esagera con le etichette farebbe meglio a rivedere i conti.