sabato, Novembre 8, 2025

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ConteRifàLaDifesa | La strategia di Giovanni Manna per risollevare le sorti del reparto arretrato: "idee chiare" e qualche colpo in canna, ma servirà ben altro per non prendere più palo! #Calcio #SerieA #Inter

Il direttore Giovanni Manna ha deciso di rimettere mano alla difesa di Conte, che ultimamente sembra più bucata di un colabrodo. La priorità in casa nerazzurra è chiara: blindare il reparto arretrato per evitare figuracce, dopo una serie di prestazioni scadenti che hanno alzato più di qualche sopracciglio tra tifosi e addetti ai lavori.

Secondo fonti interne, Manna ha le idee ben chiare e intende muoversi con decisione sul mercato. Non si tratta solo di rincorrere nomi altisonanti ma di costruire un muro che tenga davvero, perché qua altrimenti si rischia di "fare la figura dei polli a centrocampo", come qualcuno sarcasticamente ha commentato. Non si accontenterà di mezze misure: "bisogna cambiare passo e personalità, o altrimenti sarà dura tenere la porta inviolata".

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In particolare, la strategia prevede di puntare su giocatori esperti, non certo sulle scommesse inutili che spesso affollano gli organici italiani. Se il passato ha dimostrato qualcosa, è che serve gente che sappia “prendere sulla propria pelle ogni pallone e non lasciare mai nulla all’avversario”. Ma occhio, perché i dispositivi difensivi si costruiscono anche in allenamento: “non si tratta solo di comprare e vendere, ma di far scattare quel senso di appartenenza e cattiveria che fa la differenza”.

Il tempo scorre e con le partite che si susseguono senza filtri, sarà interessante vedere se il direttore riuscirà a trasformare un reparto piuttosto vulnerabile in un bunker impenetrabile o se continueremo tristemente a parlare di errori in serie. La tifoseria nerazzurra vuole risposte e soprattutto non più scuse: “servono risultati, non chiacchiere”.

L’inverno si avvicina, e con esso la chance di cambiare marcia. Il mercato potrebbe essere la svolta o la condanna definitiva. Nel frattempo, la difesa resta lo spauracchio numero uno, un rompicapo che il direttore sembra deciso a risolvere ad ogni costo.