martedì, Gennaio 14, 2025
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Sorpresa di Sabatini: “Villaggio vacanze in crisi, crollo dei valori senza precedenti”

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In un editoriale su Calciomercato.com, il giornalista sportivo Sandro Sabatini ha esaminato attentamente la difficile situazione della Juventus. Le sue osservazioni approfondite offrono uno sguardo critico su dinamiche e problemi interni al club torinese, esponendo vari punti di vista in merito a giocatori e strategie di mercato.

La Questione Chiesa e altre Problematiche

Sabatini ha iniziato con un riferimento preciso alla posizione di Federico Chiesa:

> “Chiesa al centro del villaggio. Villaggio vacanze? Meglio evitare l’ironia. L’argomento è delicato. Chiesa al centro di un villaggio, quello abitato dai fuori rosa. Il punto è proprio questo: a chi giova? E di seguito un’altra domanda: chi ha deciso? Chiesa rappresenta la classica punta di un iceberg composto da detriti di milioni. Sia milioni d’ingaggio che di cartellino. Milioni come detriti, cioè soldi deteriorati. Un evidente crollo di valutazioni sul mercato”.

Le Valutazioni di Mercato e le Possibili Cessioni

Sabatini ha poi elencato una serie di valutazioni su diversi giocatori in partenza:

> “In partenza, a inizio giugno: Chiesa 25-30 milioni, Szczęsny 8-10, McKennie 15-20, Milik 10-12, Kostic 8-10, Rugani 4-5, De Sciglio 2-3, Nicolussi Caviglia 6-7, Arthur impossibile da definire, Djalò pagato 4 appena sei mesi fa, Barbieri 3-4 e Nonge 2-3. Aspettando di conoscere le imminenti destinazioni e valutazioni ufficiali di Nicolussi Caviglia (Venezia) e Barbieri (Cremonese), si va da un minimo di 87 a un massimo di 108, più Arthur, naturalmente…”.

La sua analisi mette in luce la difficoltà nel liberarsi di certi giocatori senza svalutarne eccessivamente il valore, evidenziando come questi movimenti siano essenziali per le finanze del club e per un eventuale rafforzamento della squadra.

Gli Effetti a Breve e Lungo Termine

Sabatini presenta un quadro chiaro delle complicazioni che potrebbero sorgere se queste cessioni non avvengono in tempi utili:

> “Se nessuno va via, a fine agosto il valore quasi si azzera, perché i più importanti sono in scadenza 2025. A chi giova? Non alla società, ovvio: mancano i soldi per completare il mercato con “un uomo per reparto” (Giuntoli dixit) che, nel caso del trio Todibo-Koopmeiners-Galeno sarebbe appunto di almeno un centinaio di milioni, esclusi gli ingaggi. Non giova nemmeno ai giocatori che, giocando a braccio di ferro, rischiano di trascorrere una stagione intera da “fuori rosa”.

La sua riflessione si conclude con una nota preoccupante per il futuro del club, evidenziando vari rischi legati alla sostenibilità e alla competitività della Juventus, una realtà che sovrasta ogni singolo giocatore.

> “Non giova a nessuno, lo capisce anche un bambino. Ma è altrettanto ovvio che rischia di più la sostenibilità (e la competitività) della Juventus, rispetto alla situazione di qualsiasi singolo giocatore. Seconda risposta promessa: chi ha deciso? Secondo le dichiarazioni rilasciate da Thiago Motta al termine dell’ultima amichevole, quella pareggiata con il Brest, ha deciso proprio l’allenatore in sintonia con Giuntoli. Non si configura dunque alcun attrito”.

L’editoriale di Sabatini offre un’analisi completa e dettagliata, ponendo l’accento su questioni cruciali che coinvolgono la Juventus, andando oltre le semplici dinamiche di mercato e toccando temi di sostenibilità a lungo termine per il club.

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

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