Sorrentino critica l’errore di Milinkovic e vede il Napoli favorito #Napoli #ChampionsLeague #SerieA #SerieA
Stefano Sorrentino, ex portiere del Chievo Verona e attuale opinionista, ha condiviso le sue opinioni schiette sulla prestazione di Milinkovic Savic e sul futuro del Napoli nella Champions League e in Serie A. Senza mezzi termini, ha sottolineato i difetti evidenti in campo, ricordando come alcuni giocatori vivano di fortuna più che di abilità.
“Nel complesso la prestazione di Firenze di Milinkovic Savic è stata buona, però sul gol della Fiorentina ha commesso un errore, ed è stato fortunato che sia arrivato sullo 0-3 momentaneo… La palla passa sotto la sua pancia: era coperto, è vero, ma lui scende in ritardo. Sostengo da sempre che per me un portiere deve innanzitutto saper parare. Se ha una maglietta diversa da quella dei compagni, i guanti e può prendere il pallone con le mani qualcosa vorrà dire… Si va su questa esasperazione del gioco che deve ripartire dal basso ma poi si rischia di prendere gol. Il Manchester City ha cambiato un po’, perchè Guardiola ha voluto Donnarumma, il miglior portiere al mondo secondo me, e a lui non chiederà un gioco di piedi continuo e raffinato.”
Guardando avanti, Sorrentino si aspetta che il Napoli mantenga la sua identità aggressiva. “Giovedì mi aspetto in Champions un Napoli forte e solido. Del resto è una squadra che ha una sua identità e le idee ben chiare. Non dovrà snaturarsi contro il City. È una delle big del nostro campionato e di tutta l’Europa, però giovedì avrà la possibilità di dimostrare di essere una squadra importante anche in ottica Champions League. Per la corsa allo scudetto il Napoli ha 22 titolari ed è cinico: sicuramente parte avvantaggiato. La Juventus è una sorpresa sino ad un certo punto: Tudor sta tirando fuori il 100% da ogni giocatore. In tanti sono tornati a buoni livelli, compreso Vlahovic. Tra le due, comunque, vedo il Napoli avvantaggiato.”
In sintesi, le parole di Sorrentino evidenziano un Napoli solido e pronto a sfidare le grandi d’Europa, con un tocco di realismo crudo sul valore dei portieri e sulla competizione interna in Italia. L’equilibrio tra gioco offensivo e difesa affidabile potrebbe essere la chiave per le ambizioni stagionali del team.