Sorrentino Parla di Portieri: Meret o Milinkovic-Savic? Io Ho le Idee Chiarissime
Stefano Sorrentino, ex portiere e voce autorevole, è intervenuto a ‘Radio Goal’ su Kiss Kiss Napoli, offrendo insights sui nostri guardiani della porta. “Milinkovic-Savic è un portiere che ha dimostrato di essere all’altezza, forte, che gioca molto bene con i piedi e che negli ultimi anni ha avuto una crescita importante”, ha detto. Beh, da tifoso del Napoli, apprezzo l’ottimismo, ma qui c’è un refuso nel nome: forse intende Vanja, non Sergej. Comunque, è un complimento meritato, anche se non mi fa impazzire l’idea di un “sosia” per Meret.
Sorrentino sottolinea che Conte vuole “il livello alto e la doppia chance”, con 22 titolari per dominare in Serie A e Champions. Giusto, amici tifosi: chi non vorrebbe un’armata? Ma ricordiamoci del Napoli di Sarri, dove Reina era il re indiscusso. Quanta differenza fa una gerarchia solida? Io dico: meglio evitare confusione, o finiamo come la Juve con troppi portieri e zero certezze.
“Serve una gerarchia tra i portieri? Si, questa è la base di tutto”, continua Sorrentino. E ha ragione, al 100%. Un titolare e un vice non sono un optional: pensate a quanto ha sofferto Meret con gli infortuni. I due sono “completamente diversi”, dipende dal match. Ma se devo scegliere, come fa lui, resto fedele: “Chi preferisco tra i due? Meret, che è più pulito, anche se è meno bravo con i piedi e ha meno prestanza fisica”.
Sorrentino ammette che Milinkovic-Savic ha fatto “gli ultimi due anni di grandissimo livello”, e non gli do torto. Ma come tifoso vero, vi dico: Meret è il nostro simbolo, l’estremo difensore che sa trasmettere calma. Ironia della sorte, se prendiamo un altro, rischiamo di rivedere i drammi del passato, tipo quando alternavamo portieri e perdevamo punti stupidi. Forza Napoli, basta esperimenti: date a Meret il ruolo che merita!