Criscitiello contro Spalletti: Ma che ne sa ‘nu giornalista di ‘sta passione azzurra? #ForzaNapoli #AzzurriSempre #NapolièVita
Ah, che colpo al cuore per noi tifosi del Napoli! Michele Criscitiello, quel giornalista che a volte sembra più un gufo che un opinionista, ha deciso di sparare a zero contro Luciano Spalletti per il suo tatuaggio del simbolo del Napoli sul braccio. E io, da vero partenopeo doc, con il sangue azzurro che mi scorre nelle vene, non posso fare a meno di difendere il nostro mister con tutta la passione che solo chi è nato sotto il Vesuvio sa esprimere.
Immaginatevi la scena: un allenatore che si lega per sempre alla nostra squadra, tatuandosi quel stemma che per noi non è solo un logo, ma l’essenza della nostra identità, della nostra lotta quotidiana. E Criscitiello, invece di apprezzare questo gesto di fedeltà, lo critica come se fosse una cosa da poco. Ma dai, è pura gelosia! Noi napoletani sappiamo bene cosa significa amare il Napoli: è come se ti tatuassi l’anima, e Spalletti l’ha fatto con orgoglio. Critiche del genere mi fanno solo ridere e arrabbiare allo stesso tempo – ‘sti giornalisti a volte non capiscono un’acca della vera fede calcistica.
Per me, questo tatuaggio è il segno che Spalletti è uno di noi, un uomo che ha scelto di entrare nel nostro mondo con il cuore aperto. E se Criscitiello vuole fare il polemico, pazienza: noi azzurri continuiamo a spingere, a sognare lo scudetto e a difendere i nostri eroi con quella grinta tipica di Napoli. Alla fine, è proprio questo spirito che ci rende unici – non le parole al vento, ma i gesti che parlano più forte di mille critiche.
In conclusione, caro Criscitiello, prima di giudicare, metti un piede al San Paolo e senti l’atmosfera: magari capisci che per noi, questo tatuaggio non è solo inchiostro, è amore eterno per il Napoli. Forza Azzurri!
