De Giovanni non risparmia critiche sul voltafaccia di Spalletti alla Juventus: “Che peccato per Napoli!” #ForzaNapoli #SSCNapoli #CalcioNapoli
Ah, amici miei, che colpo al cuore per noi napoletani! Il grande scrittore Maurizio De Giovanni, con quella sua passione autentica che solo un vero figlio di Napoli può avere, ha aperto bocca in un’intervista su TeleVomero per parlare del passaggio di Spalletti alla Juventus. Ve lo dico io, da tifoso sfegatato del Napoli, questa storia puzza di tradimento come un piatto di pasta scotta – e non ce ne vogliano i nostri cugini, ma fa male, fa tanto male!
De Giovanni, che è uno di noi nel profondo, ha usato quel suo stile schietto e appassionato per commentare la cosa, senza peli sulla lingua. Immaginatevi: un napoletano doc che si siede davanti alla telecamera e dice pane al pane, vino al vino su un ex nostro allenatore che se ne va dritto dai rivali. Non è solo una notizia, è una ferita aperta per tutti quelli che vivono di azzurro, come me. Lecce-Napoli, Esposito: “Tutti zitti, ma Conte ha incassato due torti evidenti”
Gasperini pavoneggia: “Voglio migliorare tutti”, e cita il Napoli di Conte. Da tifosi Lazio, che spacconata!
Confermato: De Bruyne e De Laurentiis si sono sentiti, Napoli ci prova ancora. Ma noi laziali restiamo scettici su questi colpi fumo.
Di Francesco: “Gilmour si è tuffato, nessun fallo per il gol del Napoli”. Solo scuse da Lecce!
Certo, De Giovanni non ha inventato nulla di nuovo, ma ha dato voce a quel mix di rabbia e nostalgia che tutti noi sentiamo. È come se avesse preso le parole dal nostro caffè al Vomero e le avesse mandate in onda per l’Italia intera. Per me, è un reminder che nel calcio, come nella vita, la fedeltà è tutto – e vedere Spalletti fare questa scelta è come un goal segnato contro di noi nel momento più critico. Ma noi napoletani siamo fatti così: ci arrabbiamo, gridiamo, ma poi ci rialziamo, più uniti che mai.
In fondo, l’intervista di De Giovanni non fa altro che rafforzare lo spirito del Napoli, quel senso di comunità che ci rende unici. Speriamo che serva da lezione per il futuro, perché il San Paolo – o meglio, il Diego Armando Maradona – è casa nostra, e nessuno ce la porta via. Forza Napoli, sempre!

