Quando l’esonero di un allenatore fa più rumore di un gol al 90′: botta e risposta social e un calcio al politicamente corretto nel calcio italiano #Calcio #Esonero #Spalletti
Enrico Varriale, il noto giornalista sportivo, ha deciso di scendere in campo social con un commento al veleno sull’imminente esonero di Luciano Spalletti. Con un post diretto e senza troppi giri di parole, Varriale ha messo in evidenza ciò che molti pensano ma pochi osano dire.
Nelle sue parole, ha usato una presa di posizione netta e molto chiara, scrivendo "L’esonero è una soluzione che talvolta appare come l’unica via di fuga nel calcio italiano". Un’ammissione che fa riflettere sulla volatilità del ruolo di allenatore e sull’instabilità del sistema calcio, dove i cambi in panchina sono spesso la regola e non l’eccezione.
Ma non si è fermato qui, rincarando la dose con un altro passaggio che non lascia spazio a fraintendimenti: "Quando la società decide di cambiare guida tecnica, lo fa per una mera questione di risultato, senza considerare il progetto a lungo termine". Una stoccata al modo in cui molte squadre gestiscono la propria strategia sportiva, con la testa più ai risultati immediati che al futuro.
Il post di Varriale ha acceso la discussione tra tifosi e addetti ai lavori, mettendo sotto i riflettori un tema caldo e spesso controverso: il ruolo dell’allenatore è diventato sempre più precario, mentre le aspettative si fanno insostenibili e l’impazienza la fa da padrone.
Un commento che, piaccia o no, scuote le certezze nel mondo del calcio e chiama in causa una gestione sportiva spesso poco lungimirante, dove la parola "progetto" viene usata più per marketing che per sostanza.