Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha analizzato la gara vinta 3-1 contro il Torino ai microfoni di DAZN.
“Abbiamo fatto una prima mezz’ora nella quale siamo stati superlativi, riuscendo a gestire la partita come volevamo, ma non siamo riusciti a mantenerla così – ha spiegato Spalletti -. Loro hanno fatto uomo contro uomo a tutto campo, con una pressione asfissiante. Abbiamo sfruttato questo modo di giocare per colpire in campo aperto”.
“Kvaratskhelia? L’ho richiamato ad un certo punto perché volevo giocasse vicino alla punta visto che stava troppo largo – prosegue il tecnico dei partenopei -. Lui però è un giocatore stratosferico, bravo in tutto quello che fa, dalla conclusione al dribbling”.
“I gol come quello di Anguissa di testa nascono dagli allenamenti fatti in settimana, che sono fondamentali – aggiunge -. Nella pressione sul portiere ci mettevano in difficoltà, vincevano spesso i duelli ma noi avevamo questo vantaggio a centrocampo”.
“Il gesto delle rose? E’ un piccolo gesto che mi sentivo di fare. Penso che nessuno sia indifferente a quello che accade e spero che ci siano più rose da parte di tutti per dare un segnale forte e un significato importante”, ha concluso Spalletti.
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