Djed Spence, attuale difensore del Tottenham, ha parlato della sua esperienza sotto la guida di Antonio Conte durante un recente episodio del podcast "Rio Ferdinand Presents". Il giovane giocatore ha condiviso le sue impressioni sull’allenatore italiano, mettendo in luce alcuni aspetti della sua permanenza nel club.
Arrivo al Tottenham e l’impatto di Conte
Spence ha raccontato: "Non ho provato delle belle sensazioni. Ero in grande forma nel momento del mio arrivo al Tottenham, sicuro di me e con grande eccitazione". Tuttavia, l’entusiasmo iniziale del giovane difensore si è scontrato con una realtà più dura: "Poi però sono sbattuto su un muro di mattoni ed essendo giovane la cosa ha distrutto…".
Le parole di Spence riflettono la difficoltà di emergere in un ambiente competitivo come quello degli Spurs sotto la rigida gestione di Conte. Durante la scorsa stagione, il difensore è stato dato in prestito al Genoa, dove ha avuto la possibilità di mostrare il suo valore e ricaricare le proprie energie lontano dall’intensa pressione della Premier League.
Il paragone con Postecoglu
Nella stessa intervista, Spence ha accennato anche al suo attuale allenatore, sottolineando: "Meglio Postecoglu". Sembra che con il nuovo tecnico australiano Spence abbia trovato un ambiente più congeniale per esprimere il suo talento, dopo le difficoltà incontrate con Antonio Conte.
Spence critica Conte: “Era ripetitivo, ci ho parlato una volta. Sbattuto su muro di mattoni”
Djed Spence, calciatore del Tottenham, ha ricordato la sua esperienza con Antonio Conte sulla panchina degli spurs: “Meglio Postecoglu”.Djed Spence, difensore del Tottenham che nella scorsa stagione ha giocato nel Genoa, è intervenuto al podcast Rio Ferdinand Presents. Sul suo arrivo negli spurs quando c’era Conte in panchina, ha evidenziato: “Non ho provato delle belle sensazioni. Ero in grande forma nel momento del mio arrivo al Tottenham, sicuro di me e con grande eccitazione”.
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“Poi però sono sbattuto su un muro di mattoni ed essendo giovane la cosa ha distrutto…
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