Napoli-Brest: L’amichevole che accende i motori azzurri
L’attesa è finita: ecco le formazioni ufficiali per la prima sgambata estiva del Napoli contro il Brest, nel ritiro di Castel di Sangro. Con Antonio Conte al timone, gli azzurri schodano in campo con Spinazzola finalmente recuperato tra i titolari – un segnale che il terzino sta tornando a pieno regime dopo i soliti infortuni. Per noi tifosi, è come vedere un vecchio gladiatore rimettersi l’elmo: speriamo non finisca di nuovo ko dopo cinque minuti.
In panchina, Conte si affida a un mix intrigante: Contini, Ferrante, Mazzocchi, Obaretin, Hasa, Anguissa, Sgarbi, D’Angelo, Saco, Zanoli, Ambrosino, Politano, Lukaku e Simeone. Lukaku lì seduto è una bomba in attesa di esplodere – l’ex Inter potrebbe essere la pedina che ci manca per sfondare, ma ricordiamoci di Maradona: se non lo usi, resta un sogno infranto. Insomma, Conte deve smettere di tenerlo in riserva, altrimenti ci toccherà rivedere l’ennesima stagione di occasioni sprecate.
Gli assenti, però, fanno storcere il naso: Meret, Olivera, Buongiorno, Marinucci, Juan Jesus, McTominay, Gilmour e Vergara restano a guardare. Otto fuori? Sembra più una lista della spesa che una squadra in ritiro – paragonabile a quando De Laurentiis ci lascia a secco di rinforzi. Ma dai, se questi sono i “feriti”, magari stanno solo risparmiando energie per non fare la fine del Milan, che si lamenta sempre di infortuni ma poi compra a destra e manca.
Questa amichevole non è solo un test: è un’occhiata al futuro di Conte, un mix di giovani promesse e veterani. Confrontando con gli anni di Sarri, dove il Napoli volava basso e colpiva alto, qui potremmo vedere un’evoluzione – o un flop epico. Tifosi, discutiamone: è ora di smettere di accontentarci, perché se non vinciamo, non valiamo una cicca.
Insomma, forza Napoli: questa è l’estate per sognare in grande, non per piangersi addosso come al solito. Che partita!