Rui Borges non risparmia critiche dopo il flop contro il Napoli: “Abbiamo buttato via l’occasione” #ChampionsLeague #SportingCP #CalcioSempre
Dopo la sconfitta in Champions League, il tecnico dello Sporting Lisbona Rui Borges ha affrontato la stampa con una dose di realismo brutale, ammettendo gli errori senza giri di parole. La partita è stata intensa, con il Napoli che ha dominato i primi minuti imponendo la sua pressione da “grande squadra”, come ha definito Borges. Nonostante un buon possesso palla e momenti di reazione, la squadra è crollata su un contropiede, pagando caro un errore difensivo.
“È una sfortuna uscire senza punti da questa partita, avevamo un’idea di quale sarebbe stata la partita, primi minuti molto intensi, loro giocano come una grande squadra. Tanta pressione all’inizio, dovevamo reagire e piano piano lo abbiamo fatto. Abbiamo preso gol in fase di transizione dopo una grande fase di possesso palla, ad un certo punto potevamo addirittura chiudere la partita. All’intervallo abbiamo capito di dover essere più aggressivi, è stata una partita di grande competività, abbiamo avuto una grande occasione per l’1-2 ma loro sono stati molto pungenti. Sull’unico cross che non abbiamo pulito, loro ci hanno punito. Forse avremmo meritato di fare punti. Il nostro era un approccio strategico, dovevamo gestire certi spazi e certi pericoli. Dovevamo aggiustare alcune cose ma principalmente ho scelto la formazione per questa partita qui.”
Quando gli è stato chiesto se la prestazione poteva servire da lezione per il futuro, Borges ha ribattuto con una difesa accesa della sua squadra, sottolineando l’equilibrio del gruppo e lodando i singoli, anche se il risultato finale è stato zero punti. Ha parlato di reazione e di valori, ma con un tocco di auto-elogio che sa un po’ di scusa per i fallimenti sul campo.
“L’obiettivo primario è il campionato, ma la nostra rosa deve essere equilibrata, tutti serviranno. La nostra squadra ha fatto una grandissima partita, tutti hanno riempito il campo. Quaresma ha fatto una grandissima partita. La squadra ha reagito, se non altro la reazione ha dimostrato ciò che vale la squadra. Sono contento della mia rosa e della mia famiglia come gruppo.”
Un giornalista ha puntato il dito sui dettagli che hanno fatto la differenza, come il gol subito, e Borges non ha evitato la sincerità, ammettendo frustrazione per gli errori tipici contro squadre di livello.
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“Guarda sarò più onesto possibile. All’intervallo ho detto che l’unico errore è stato il lancio e contro queste squadre i dettagli fanno la differenza. Non do colpe ai ragazzi. Abbiamo pareggiato e siamo andati vicinissimi all’1-2. Il Napoli sfrutta molto il lato destro del campo: nell’uno contro uno è difficile da difendere ma siamo stati molto competenti ed efficaci. Nell’unico momento in cui non lo siamo stati, abbiamo preso gol. Una piccola svista può creare un enorme divario. Per i calciatori è stato frustante uscire da qui senza punti.”
Sulle possibili distrazioni esterne, Borges ha liquidato l’idea con una risposta pratica, attribuendo la sconfitta a errori tattici e mancanza di maturità, senza troppe scuse. Ha ammesso che la squadra avrebbe potuto essere più cinica in certi momenti, come interrompere un contropiede con un fallo.
“Forse abbiamo letto male alcune valutazioni di gioco, parliamo di una grandissima squadra del campionato italiano. Non è andata bene per noi, forse c’è stata poca maturità, potevamo fare fallo in quel contropiede. Nonostante ciò però abbiamo reagito benissimo.”
Quando gli è stato chiesto del turnover e della rosa, Borges è stato evasivo, focalizzandosi solo sul match appena giocato. Sulla soddisfazione per il secondo tempo, ha riconosciuto i miglioramenti, ma con un’occhiata critica all’inesperienza dei giovani contro veterani navigati.
“Oggi voglio parlare solo della partita.”
“In termini di movimenti abbiamo perso diversi tempi nel primo tempo, sapevamo che poteva succedere. Ci è servito per migliorare nel secondo tempo.”
“Per me l’età non significa molto, forse alcuni dettagli in alcuni momenti abbiamo sentito la mancanza di maturità, in quei casi alcuni dettagli potrebbero sfuggirci come contro il Napoli che ha dei giocatori di totale esperienza. Eppure sono molto felice di vedere dei giovani ragazzi disputare ottime partite.”
In sintesi, la conferenza di Borges ha rivelato una squadra con potenziale ma afflitta da errori banali, che in Champions League costano cari. Senza mezzi termini, l’allenatore ha dipinto un quadro di rimpianti, dove la bravura individuale non basta a coprire le lacune, lasciando lo Sporting con molto da dimostrare nelle prossime uscite.