Napoli ha vinto lo scudetto in una Serie A combattuta, ma ora la nuova sfida è tenere alta la guardia e rafforzarsi: tra continuità tecnica e dubbi tattici, il progetto azzurro ha bisogno di coraggio #SerieA #NapoliCampione #Calcio
Andrea Stramaccioni, ex allenatore dell’Inter e oggi opinionista DAZN, ha commentato senza peli sulla lingua la situazione attuale della Nazionale italiana e del Napoli nel corso di Marte Sport Live su Radio Marte.
Partendo dalla Nazionale, Stramaccioni evidenzia le difficoltà del gruppo azzurro: "La Nazionale italiana sta vivendo un momento di difficoltà, col forfait di Kean che si aggiunge a quelli occorsi nei giorni scorsi. Coppola sarà impiegato al centro con Bastoni e Di Lorenzo, adesso serve carattere, contro una Norvegia che ha tanta qualità". Non un bel ritratto di un’Italia in sofferenza, che deve adesso trovare la forza per non crollare.
Sul Napoli emerge però un quadro molto più positivo e ricco di aspettative. L’ex tecnico non nasconde il suo apprezzamento per la permanenza di Conte, elemento chiave per mantenere una squadra competitivo: "La conferma di Conte è una grande storia da raccontare agli appassionati di calcio. Il Napoli ha compiuto un’impresa straordinaria vincendo un campionato in ballo punto a punto fino all’ultima giornata ma la notizia più bella è la permanenza di Conte che dà continuità tecnica alla squadra. Avevo percepito un clima di pacata rassegnazione all’idea di perdere Conte, invece De Laurentiis l’ha convinto con promesse e investimenti ma soprattutto con un progetto importante che vede Napoli stabilmente tra le grandi del mondo."
Un complimento pure a De Laurentiis, il cui comunicato post Napoli-Cagliari è stato molto più convincente rispetto al passato. Stramaccioni sottolinea poi l’importanza di continuare a valorizzare il vivaio campano, storicamente fonte di talenti per la Serie A: "Spero che il vivaio napoletano continui a fornire con costanza giocatori importanti alla Serie A, come la Campania ha sempre fatto, sperando che possano trovare spazio nel Napoli."
E sul valore dello scudetto azzurro, ecco la sua valutazione netta e senza fronzoli: "Il club azzurro ha vinto uno scudetto in una serie A che per me è stata molto competitiva, con le piccole che si sono attrezzate ed hanno messo in difficoltà le big. Del resto si è visto che su qualsiasi campo si potevano perdere punti e questo ha abbassato la quota scudetto."
Stramaccioni ricorda che fino alla penultima giornata la lotta nel campionato coinvolgeva non solo lo scudetto, ma anche la zona Europa e la retrocessione, segno di una Serie A tutt’altro che scontata.
Infine, un occhio critico al mercato e alla tattica del Napoli: "Per quanto riguarda il mercato del Napoli, secondo me ci sono due punti da valutare: innanzitutto, con che modulo giocherà il Napoli di Conte? Antonio è stato costretto dalle emergenze a cambiare più volte modulo ma adesso occorre capire se partirà dal 4-3-3 o dal 3-5-2 per fissare anche le esigenze sul mercato. Probabilmente ripartirà dalla difesa a quattro. In seconda analisi, il Napoli deve essere rinforzato sia quantitativamente che qualitativamente, non dimentichiamo che in alcuni ruoli non c’è il sostituto del titolare. Ma penso che questo lo sanno benissimo Conte, lo staff e i dirigenti."
Un quadro chiaro e senza mezze misure, dove la vittoria dello scudetto è solo l’inizio di una nuova battaglia per il Napoli.