In una recente intervista rilasciata ai microfoni di Radio Marte, Andrea Stramaccioni, noto allenatore e commentatore per DAZN, ha offerto un’interessante analisi sul Napoli. "L’abito migliore per il Napoli lo stabilisce Conte, che non ha bisogno di consigli. Però il Napoli gioca col 4-3-3 da anni e ieri ha fatto un grandissimo primo tempo. Questo sistema di gioco è proprio nel DNA di questa squadra". Secondo Stramaccioni, il modulo 4-3-3 è profondamente radicato nella cultura calcistica del Napoli, un approccio che negli anni ha garantito grande fluidità e risultati sul campo.
Stramaccioni ha poi sottolineato il potenziale della fascia destra della squadra. "Soprattutto ho rivisto una fascia destra devastante: Di Lorenzo e Politano sono una certezza di questa squadra." Qui, l’allenatore elogia Di Lorenzo e Politano, veri pilastri della formazione azzurra, capaci di garantire costanza e affidabilità nelle prestazioni.
Ha anche discusso delle sfide affrontate dall’allenatore Antonio Conte, in particolare dopo l’infortunio del giocatore brasiliano Neres. "Col rientro di Neres abbiamo visto la differenza di passo. Ho parlato del brasiliano anche con Conte in privato: Antonio era molto preoccupato della sua tenuta. Gli ho risposto: ‘Antonio, ma io ho visto un suo scatto incredibile all’81’…". Stramaccioni sottolinea l’impatto positivo del ritorno di Neres, notando come il giocatore abbia mostrato un ritmo impressionante nonostante le preoccupazioni iniziali sulla sua forma fisica.
Un’altra sfida tattica si è presentata a Conte con l’influenza che ha colpito McTominay poco prima del match. "Aveva pensato ad un ‘4-4-2 finto’, ma il piano gara preparato per cinque giorni gli è saltato, a causa dell’influenza di McTominay, tra venerdì e sabato ed ha dovuto cambiarlo in poco tempo. Per questo la vittoria di ieri ha maggiore valore e capisco anche le difficoltà, nella ripresa, degli azzurri." Malgrado le avversità, Stramaccioni riconosce il valore della vittoria del Napoli, ottenuta nonostante le necessità di rapidi adattamenti tattici.
Proseguendo l’analisi, ha parlato delle problematiche legate alla stanchezza fisica della squadra, rese evidenti durante la partita contro il Milan. "Comprensibile il calo. In quello di ieri ha perso anche Lobotka, ovvero l’ossatura della squadra. Se il Napoli avesse avuto alternative più testuali ai due esterni certamente avrebbe probabilmente segnato il 3-1, perché il Milan era molto sbilanciato." Qui, Stramaccioni mette in rilievo l’importanza di avere valide alternative nelle posizioni chiave, come quella occupata da Lobotka, soprattutto in incontri particolarmente intensi.
Infine, Stramaccioni guarda avanti al prossimo turno di campionato, definendolo cruciale. "Nel prossimo turno tutto sembra che si deciderà sulla via Emilia, con l’Inter che giocherà a Parma e il Napoli a Bologna. Ecco, considero la prossima gara contro i rossoblù decisiva. Una sorta di finale. Ne ho parlato anche con Conte, il Napoli incontra la squadra più in forma del campionato, ha gamba ed è intensa, però ha anche la semifinale di Coppa Italia con l’Empoli che porterà via qualche energia. Qualora gli azzurri dovessero vincere al Dell’Ara ci sarebbe una bellissima volata per lo scudetto sino al termine del campionato." Stramaccioni vede nella sfida al Bologna un match determinante per il futuro del campionato del Napoli, con la possibilità di aprire uno sprint emozionante verso lo scudetto.
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