Il calcio italiano è in mano agli stranieri? Il Monza passa di proprietà e addio al nome Berlusconi dopo 40 anni! #CalcioItaliano #InvasioneStraniera #SerieA
Il passaggio di mano del Monza segna una novità rara nel calcio italiano: per la prima volta in quarant’anni, il nome “Berlusconi” non sarà più legato a nessuna squadra, proprio come accadde brevemente quando lasciò il Milan prima di acquisire i brianzoli. Ora, siamo arrivati a 24 proprietà straniere nel calcio professionistico italiano, quasi un quarto del totale, con gli stranieri che stanno mettendo le mani su tutto quanto.
In Serie A, la situazione è dominante: più della metà delle squadre, esattamente 11 su 20, sono gestite da proprietari stranieri. Si tratta prevalentemente di americani – ben otto, e se vogliamo essere generosi, possiamo includere anche il Bologna del canadese Saputo. Completano il quadro i ricchissimi fratelli indonesiani Hartono per il Como e il romeno Sucu per il Genoa. Insomma, gli yankee e gli altri stanno comprando il nostro calcio come se fosse un affare da discount.
Passando a Serie B, con il Monza che cambia proprietario salgono a sette le società in mano straniera, e di nuovo gli americani la fanno da padrone: oltre ai brianzoli, sono ‘made in USA’ anche quelle di Cesena, Spezia e Venezia. Dal Regno Unito arriva la Brera Holding per la Juve Stabia, il Padova è controllato per il 68,25% da una società lussemburghese, mentre il Palermo, dopo il fallimento seguito all’uscita di scena di Zamparini, è finito nel gruppo del City con sede in Inghilterra ma di proprietà di uno sceicco.
La febbre delle acquisizioni straniere non si ferma nemmeno in Serie C, dove sei club sono passati in mani estere. Gli americani gestiscono Campobasso e Triestina, la Pro Vercelli è olandese, mentre Catania è da anni con l’italo-australiano Pelligra, Livorno è guidata da un manager brasiliano e Perugia è finita all’argentino Faroni. È come se il calcio italiano fosse diventato un parco giochi globale per chi ha i soldi.
In sintesi, le proprietà straniere stanno dominando il panorama calcistico italiano, con un elenco che parla chiaro: in Serie A, squadre come Inter, Milan, Atalanta, Roma, Fiorentina, Bologna, Como, Parma, Genoa, Pisa e Hellas Verona; in Serie B, Monza, Cesena, Spezia, Venezia, Juve Stabia, Padova e Palermo; in Serie C, Campobasso, Triestina, Pro Vercelli, Catania, Livorno e Perugia. Chissà quanto durerà questa “colonizzazione” prima che i italiani reclamino indietro il loro gioco.
