mercoledì, Dicembre 3, 2025

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Strategia dubbia per le casse: Raspadori spinge le cessioni oltre i 130 milioni, ma a rischio del talento in campo

Napoli, la macchina delle cessioni: da Osimhen a Raspadori, un’estate da record

Il Napoli sta trasformando l’estate in una vera e propria fiera delle partenze, incassando una fortuna che fa invidia a molti club: più di 132 milioni di euro dalle cessioni. Ma è davvero un trionfo o solo un modo per tappare buchi? Pensateci, tifosi: con questi soldi potremmo comprare mezza Serie A, yet ci lasciamo scappare i pezzi migliori.

Come riportato nel focus di Tuttomercatoweb, “Victor Osimhen è stato ceduto al Galatasaray per 75 milioni di euro. Prima dell’addio del nigeriano, nove milioni di euro sono stati incassati per il trasferimento definitivo di Natan al Betis e altri otto per quelli di Elia Caprile al Cagliari. Dai trasferimenti in prestito di Linstrom (Wolfsburg), Cajuste (Ipswich), Ngonge (Torino), Rafa Marin (Villarreal), Folorunsho (Cagliari) e Zerbin (Cremonese) altri 5.5 milioni di euro. Siamo a 97.5 milioni di euro.”

Qui c’è da riflettere: Osimhen al Galatasaray? Suona ironico, come se stessimo vendendo un bomber da Champions a una squadra che lotta per l’Europa League. Forse è un affare d’oro, ma ricordate i tempi di Maradona? Allora vendevamo sogni, non talenti per riempire il portafoglio.

E non è finita, perché “Ma non è certo finita qui perché in questa settimana il Napoli ha praticamente definito altre tre cessioni. Tolti i bonus, Giacomo Raspadori passa all’Atletico Madrid per 22 milioni di euro. Altri sette i milioni incassati per il trasferimento di Giovanni Simeone al Torino e circa sei per il passaggio di Alessandro Zanoli al Bologna. Il totale fa 132.5 milioni di euro. In attesa dei botti di fine agosto, più di quanto speso in entrata.”

Criticamente parlando, stiamo diventando come la Juventus degli anni bui, che vende per ricostruire ma poi resta con una squadra a metà. Tifosi, vi fidate di De Laurentiis o è ora di urlare che non si può svendere l’anima azzurra per un po’ di quattrini? Meglio uscirne più forti o finirà in un altro anno di delusioni.