Il dibattito tra esteti e risultati nel calcio di Napoli: bellezza o vittoria? #Napoli #Calcio #Estetismo #SportNapoli
In un editoriale che cattura l’essenza del calcio moderno, si esplora il contrasto tra chi adora lo spettacolo e chi prioritizza solo i risultati. L’articolo, apparso su un quotidiano del sud, si concentra sul recente Napoli e sul suo stile di gioco.
“Il dialogo infinito tra estetici e risultatisti”. È questo il titolo che introduce un’analisi profonda sul Napoli osservato nelle ultime partite. “Dopo due scudetti vinti in 3 anni, qualcosa è cambiato. Sembra rinato l’estetismo, un movimento artistico e letterario sviluppatosi nella seconda metà dell’800. Oscar Wilde e Gabriele D’Annunzio ne sono due celebri esponenti. Sento spesso parlare, ed anch’io mi esprimo così, di partita brutta e di gioco brutto, come se il bello fosse l’unico obiettivo di noi tifosi. Napoli è la città adatta alla rinascita dell’estetismo, con la bellezza al di sopra di qualsiasi cosa, anche della funzionalità e della vivibilità cittadina.”
Non stupisce che, in una città come Napoli, il calcio si mescoli all’arte in modo quasi irritante per i puristi dei risultati.
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Alla fine, questo dibattito evidenzia come il calcio a Napoli non sia solo sport, ma un mix di gloria estetica e cruda necessità di vincere, lasciando i tifosi a scegliere tra l’eleganza e il pragmatismo. Una riflessione che, in un mondo dove il bello spesso perde contro il pratico, rimane più rilevante che mai.