Napoli #SerieA #Retrocessione2024 Quand’è che il sogno azzurro è diventato un incubo? Pino Taglialatela ancora oggi viene chiamato “Batman” e ci racconta quella stagione maledetta che nessun tifoso azzurro vuole rivedere…
Pino Taglialatela, conosciuto affettuosamente come "Batman", ha finalmente rotto il silenzio su una delle stagioni più nere della storia del Napoli: la retrocessione in Serie B. Un momento che ancora brucia nella mente di tutti gli appassionati partenopei e che, a distanza di anni, continua a essere un capitolo doloroso da sfogliare.
Il portiere, che oggi si gode qualche gloria da ex e da simbolo per i tifosi, ha ricordato quella stagione definendola "maledetta". Non è certo un titolo che un club con la tradizione e il blasone del Napoli si sarebbe mai aspettato, eppure è successo. Dagli albori di quella travagliata annata fino al drammatico epilogo, sono state troppe le occasioni sprecate, le battute d’arresto inattese e un mix di sfortuna e errori che hanno portato la squadra a sprofondare.
Il soprannome "Batman" gli è stato affibbiato non solo per le sue parate spettacolari ma anche per la sua capacità di “proteggere” i pali quando tutto sembrava crollare attorno. Questo passato, però, non cancella il ricordo di quella serie di partite in cui la squadra sembrava condannata a un destino segnato, una retrocessione vista con occhi di dolore e incredulità.
Oggi, raccontando quella stagione, Taglialatela non nasconde di provare ancora una punta di amarezza, ma è anche consapevole che il calcio è fatto di alti e bassi, e che l’importante è imparare anche dalle cadute più pesanti. Quel periodo, definito "maledetto", resta impressa come una ferita aperta nel cuore di Napoli, ma serve a ricordare che nessuna squadra, per quanto blasonata, può permettersi di camminare sulle uova stagione dopo stagione.