Caterina Balivo e il suo Napoli: passione sudista e successi da non sottovalutare! #Napoli #Scudetti #TifosiVero
Caterina Balivo, conduttrice RAI e accesa tifosa del Napoli, ha condiviso in un’intervista a La Gazzetta dello Sport il suo profondo legame con la squadra, un affetto che va oltre il semplice tifo e sfocia in qualcosa di viscerale, quasi ereditario.
La conduttrice ha parlato della passione familiare per il Napoli, descrivendola come una fede innata. “Quando nasci e vivi dalle nostre parti il Napoli è una fede. Ho uno zio che tifa Inter, per noi è sempre stato uno scandalo. Il Napoli è qualcosa che hai dentro, qualcosa di innato. Ho iniziato ad andare allo stadio con mio padre quando ero piccola, avrò avuto 6-7 anni, era il Napoli di Maradona… cioè ragazzi, io veramente ho visto Maradona, io c’ero! Ma c’ero anche con il Napoli di Naldi in Serie B, ho visto il fallimento e poi la risalita con De Laurentiis dalla Serie C. Nonostante la retrocessione terribile lo stadio non era praticamente sempre pieno”.
Guardando ai recenti trionfi, come i due scudetti negli ultimi tre anni, Balivo ha riflesso su come questi successi abbiano ripagato anni di passione e sfortune. “Diciamo che siamo stati ripagati di tanta passione e anche di una buona dose di sfortuna che ci aveva colpito nelle stagioni precedenti. Due scudetti nel giro di tre anni sono qualcosa di enorme, se penso a come è andata con l’ultimo vorrei davvero fare una statua a Conte: la notizia più bella dell’anno è stata la sua riconferma, più della mia a La volta buona (ride, ndr). Guardate che con il Napoli non era facile! Al netto del fatto che De Laurentiis lo ha chiamato e lo paga, per me è stato un segno dall’alto, perché ce lo meritavamo! Era giusto dopo un anno di mer.. avere lui. Alle fine il calcio è un po’ come la vita, per questo mi piace tanto. C’è chi sale, c’è chi scende, chi cade, chi si riprende. Se tu pensi a quanto piangevamo dopo l’addio di Spalletti… invece è arrivato Conte e abbiamo vinto un altro scudetto. È incredibile no? Si è un sempre sulle montagne russe e quando sei su devi saper gioire, ricordandoti che non è per sempre, godendoti il momento. Io provo a farlo, in tutto”.
Per celebrare i titoli, Balivo ha ricordato le sue promesse: per lo scudetto di Spalletti, ha preparato la pizza in piazza, mentre per quello di Conte aveva in mente una canzone. “Ho cantato Memole con Paola Barale, ma forse non vale… Facciamo così: per Natale canterò qualcosa di importante per Napoli e il mio Napoli tricolore”.
Guardando alla stagione attuale, la conduttrice non ha dubbi sull’impatto di Conte e sul suo sostegno incondizionato al presidente De Laurentiis, lodandone l’approccio unico in un mondo dominato da fondi finanziari. “Con un allenatore come Conte come volete che vi risponda? E poi ho un rapporto dogmatico con il presidente, per me qualsiasi cosa faccia fa bene, non sono riuscita a criticarlo neanche quando ha inanellato una serie di allenatori sbagliati. Se ci pensate, in un calcio dove tantissime squadre sono in mano a fondi finanziari, De Laurentiis è un’eccezione. Ed è molto bello avere un uomo, una faccia che rappresenti il club. Resta il fatto che c’è una squadra del Sud che gareggia e vince pure, siamo tornati ai fasti delle Due Sicilie”.
Infine, sulla possibilità di vincere la Champions, Balivo si è espressa con entusiasmo misto a realismo. “Mi volete fare morire con una domanda così? Diciamo che sarebbe molto bello, ma è già stato tanto bello avere due scudetti in tre anni per il mio Napoli, alla faccia di tutti”. Con queste parole, la tifosa incarna l’essenza di un calcio fatto di alti e bassi, dove il Napoli continua a brillare come simbolo di resilienza e orgoglio meridionale.