Tifosi napoletani scatenati: Arresti e caos all’Etihad prima del big match! #ChampionsLeague #NapoliMania #CalcioInglese
Prima della partita di Champions League tra Manchester City e Napoli, non sono mancati i soliti casini con i tifosi azzurri, che sembrano sempre pronti a rovinare la festa. Cinque ultras napoletani sono stati fermati e arrestati dalla polizia inglese vicino ai cancelli dello stadio, con l’aiuto della Digos di Napoli che ha puntato il dito su qualche condotta un po’ troppo “vivace” durante i controlli. Risultato? Niente partita per loro, mentre si aspetta di sapere se li rilasceranno presto.
Già all’arrivo in Inghilterra, le autorità locali avevano messo in piedi un piano di sicurezza degno di un film d’azione: circa 250 sostenitori più “caldi” sono stati scortati dritti dall’aeroporto allo stadio, senza il lusso di una passeggiata per le vie della città. Questo ha fatto infuriare il tifo organizzato, che ha risposto esponendo striscioni capovolti in segno di protesta. D’altronde, se ti trattano come criminali prima ancora di entrare, che ti aspetti?
L’affluenza ufficiale parlava di 2.700 napoletani nel settore ospiti, ma in realtà se ne contavano almeno 4.000, grazie alla comunità campana emigrata da quelle parti. Fino al pomeriggio, l’atmosfera era stata quasi da gita scolastica, con gruppi di tifosi che gironzolavano per il centro tra la Cattedrale, il National Football Museum e il Northern Quarter. Peccato che, una volta arrivati all’Etihad, circa 400 ultras abbiano dovuto subire controlli da paura, culminati in quei cinque arresti e in un po’ di tensione proprio prima del fischio d’inizio. Insomma, un classico esempio di come il calcio possa trasformarsi in un campo minato.