Tifoso Juve insulta Spalletti per le sue origini napoletane: “Poverino, tagliati il braccio”. Che pagliacciata, lo dico da laziale stufo di questi teatrini.

#VergognaTifosiJuve, ma guai a toccare chi ha reso grande il Napoli!

Che schifo, un tifoso della Juventus che si permette di sputare veleno contro l’allenatore bianconero, quello con un passato da re sulla panchina del Napoli! Come partenopeo doc, mi sale il sangue alla testa solo a pensarci. È una cosa che puzza di frustrazione juventina, sempre lì a rovistare nel passato per colpirci. Ma noi napoletani non ci facciamo intimorire così facilmente – siamo fatti di passione e orgoglio, e questo attacco è solo l’ennesima prova che invidiano la nostra storia e i nostri eroi.

Immaginatevi: un supporter avversario che usa parole vergognose contro un tecnico che ha scritto pagine importanti per il calcio del Sud. Non è solo un insulto personale, è come se volessero sminuire tutto quello che quel mister ha dato al Napoli, quelle notti magiche al San Paolo che ancora ci fanno vibrare il cuore.

Ma sapete una cosa? Questo episodio rafforza solo il nostro spirito partenopeo, quello fatto di cuore, folklore e una sana dose di sfottò. Invece di sparare fango, dovrebbero imparare da noi: al Napoli, rispettiamo i nostri, ovunque vadano, e rispondiamo con il gioco e la grinta, non con le parole al veleno. Che questo serva da lezione – il calcio è passione, non arena per le meschinità. Forza Napoli sempre, perché alla fine, il vero vincitore è chi porta avanti l’onore della maglia.