In un recente report, si evidenzia il malcontento di Antonio Conte riguardo le strategie di mercato invernali del Napoli. La questione principale ruota attorno alla cessione di Kvaratskhelia al PSG, una mossa che, secondo Conte, richiedeva interventi più incisivi sul fronte degli acquisti.
"Antonio Conte non è soddisfatto del mercato di gennaio del Napoli". Questo il giudizio riportato dalla redazione specializzata, che delinea come la partenza del giocatore georgiano, considerata inevitabile dalle dirigenze, dovesse spingere il club partenopeo a rinforzarsi in modo più significativo.
L’addio di Kvaratskhelia è descritto come una scelta obbligata, che avrebbe dovuto tradursi nell’arrivo di almeno tre nuovi volti di spessore: un sostituto diretto, con Conte fortemente orientato verso giovani promesse come Garnacho e Adeyemi.
Nel piano ideale di Conte, poi, c’era spazio per due ulteriori rinforzi cruciali. Il tecnico avrebbe desiderato un difensore multifunzionale capace di adattarsi sia a destra che a sinistra, soprattutto alla luce della fragilità di Spinazzola e delle prestazioni di Oliveira. Il tutto si presentava indispensabile nel contesto di un modulo 4-2-3-1, ritenuto il più adatto per il Napoli. Infine, l’ultimo tassello sarebbe stato un difensore centrale di livello che potesse contendere con Rrahmani un posto da titolare.
"L’addio, diventato improcrastinabile per le scelte del georgiano, avrebbe dovuto portare con sé tre rinforzi. Ovviamente il sostituto, con Conte in prima fila per cercarlo fra i vari Garnacho, Adeyemi e compagnia": la cessione di Kvaratskhelia evocava nuove necessità di rinforzo, dove Conte mirava a talenti d’élite per compensare la perdita.
"Poi nell’ordine di idee di Conte c’erano altri due ruoli chiave…": il tecnico aveva definito chiaramente i ruoli prioritari da potenziare per mantenere alta la competitività della squadra.
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