Per la prima volta, la possibilità di un cambio al vertice del Torino è stata apertamente discussa. Durante la sesta edizione dello ‘Sport Talk Industry’, il presidente del club granata ha rivelato la sua disponibilità a cedere la società. Ha dichiarato: “Sono al Torino da 19 anni e non rimarrò a vita, prima o poi passerò la mano. Spero però che quando venderò il Toro lo cederò a qualcuno più ricco di me che possa avere quei 20-30 milioni di euro in più… Quando arriverà uno più ricco io mi farò da parte, non voglio rimanere a vita al Torino.”
Riflessioni sul panorama calcistico italiano
Il presidente ha anche offerto una panoramica delle dinamiche attuali nel calcio italiano. Ha menzionato che “il fondo Elliott al Milan ha fatto sicuramente bene, anche Commisso a Firenze sta facendo un buon lavoro”, a testimonianza del fatto che il successo nel calcio non dipende solo dalla disponibilità economica. Inoltre, ha sottolineato l’attrattiva delle società italiane per le proprietà straniere grazie alla competitività dei loro prezzi.
Il cammino del Torino sotto la sua guida
Riguardo alla sua avventura con il Torino, il presidente ha ricordato la sua decisione di acquistare il club 19 anni fa, su invito del Sindaco della città per salvare la squadra dal fallimento. Ha spiegato come sua madre, grande tifosa del Torino, lo abbia spinto a imbarcarsi in questa sfida, consapevole delle problematiche e delle insidie del calcio. Sotto la sua gestione, il Torino ha vissuto momenti di successo alternati a difficoltà, ma la squadra è ora stabilmente in Serie A da oltre un decennio. Ha menzionato un aneddoto relativo a Gasperini, dicendo che fu vicino al suo ingaggio quando Ventura stava per lasciare, ma il tecnico era ancora sotto contratto con il Genoa.