Cyril Ngonge al Torino: Dal Buco Nero al Napoli a Nuova Scommessa? #TorinoFC #SerieA #Calciomercato
Cyril Ngonge ha ufficialmente avviato la sua avventura al Torino questa mattina, dopo settimane di estenuanti trattative. Il club granata ha finalmente consegnato a Marco Baroni l’esterno tanto richiesto, un giocatore che proprio con l’allenatore toscano a Verona è riuscito a esprimere il meglio di sé.
In sei mesi a livelli altissimi, Ngonge ha impressionato al punto da meritarsi, nel gennaio 2024, il trasferimento al Napoli per circa 18 milioni di euro più bonus. Tuttavia, l’esperienza ai piedi del Vesuvio si è rivelata un vero disastro, con il belga praticamente mai titolare e decisamente inutile sul campo.
Il suo contributo alla conquista del quarto Scudetto nella storia dei partenopei è stato ridicolo: 18 presenze, zero gol e zero assist, con una sola apparizione nell’undici titolare, in casa contro il Lecce. Quella partita è finita 1-0 grazie a una rete di Giovanni Di Lorenzo al 73esimo, ma Ngonge aveva già abbandonato il terreno di gioco.
Con numeri così penosi, la sua uscita era inevitabile, ma l’accordo ha avuto una svolta inaspettata: eliminato l’obbligo di riscatto. Il Torino ha optato per un prestito oneroso più diritto di riscatto, pari a un milione di euro ora e altri 17 per un eventuale acquisto definitivo. In pratica, si tratta di un arrivederci più che di un addio.
Non è realistico che il Torino spenda così tanto, considerando la loro storia recente. L’unico precedente è Simone Verdi, arrivato proprio dal Napoli per 25 milioni nell’estate 2019. Da allora, la politica del club si è concentrata su cifre più contenute, come dimostrato dal mancato riscatto di Eljif Elmas dal Red Bull Lipsia: il macedone aveva segnato quattro gol in 13 partite, ma è stato rispedito in Germania senza esitazioni. Probabilmente, la stessa sorte attende Ngonge al termine della prossima stagione, indipendentemente dal suo rendimento.