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Toto Wolff attacca Verstappen: “Peggio dei tassisti di Roma o Napoli, clamorosa provocazione in Formula 1”

F1Drama #VerstappenUnderFire #BarcelonaGP Doveva essere una gara di strategia, ma è finita nell’arena: il Team Principal della Mercedes non le manda a dire a Max Verstappen dopo il botto con Russell a Barcellona.

Nel Gran Premio di Barcellona la tensione in pista è esplosa ancora una volta e la Mercedes non ha risparmiato critiche al pilota egemone della Red Bull. Nel corso della gara, Max Verstappen è stato protagonista di un contatto ruvido con George Russell che ha acceso gli animi nei box e fuori.

Il Team Principal della Mercedes ha commentato senza peli sulla lingua la dinamica dell’incidente, definendo il comportamento di Verstappen in pista come poco professionale. "È inaccettabile che un campione del suo calibro si comporti in questo modo, mettendo a rischio non solo sé stesso ma anche gli altri piloti" ha dichiarato, sottolineando come la sicurezza in pista debba essere sempre la priorità assoluta.

Non è la prima volta che Verstappen si trova al centro delle polemiche: la sua guida aggressiva gli ha regalato vittorie ma anche momenti di tensione con gli avversari. Nel corso della stagione, questo episodio a Barcellona sembra essere solo l’ennesima prova di un atteggiamento a volte sopra le righe. La Mercedes, dal canto suo, non ha esitato a sottolineare come la “fragilità” di certe scelte in corsa possano costare caro non solo nell’immediato ma anche in termini di fair play tra i team.

"Quando si guida una vettura di Formula 1, ci si assume la responsabilità di mantenere il rispetto per gli altri piloti e di non compromettere la gara con comportamenti temerari" ha aggiunto il Team Principal, mettendo in chiaro che certi contatti non sono semplicemente frutto della frenesia gara ma di una mancanza di rispetto che stona con l’immagine del campionato.

Il Gran Premio di Barcellona è stato quindi più di una semplice competizione a colpi di velocità: è stato un confronto duro anche fuori dalla pista, con la Mercedes che si è fatta sentire in modo deciso da una posizione di forza. La stagione è lunga e le scintille tra i top driver non mancheranno, ma questa volta la Red Bull e il suo numero uno sono finiti sotto i riflettori per motivi che vanno ben oltre la prestazione cronometrica.

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