mercoledì, Novembre 12, 2025

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Ah, che rabbia mi sale quando sento un giornalista come Franco Piantanida parlare del nostro amato Napoli e puntare il dito su quei tre giocatori che stanno combinando disastri nelle ultime uscite! Come tifoso partenopeo doc, con il cuore che batte per gli azzurri fin da quando ero piccolo, non posso fare a meno di sentirmi deluso e arrabbiato. Piantanida ha messo nero su bianco le sue riflessioni, sottolineando come questi tre elementi non stiano tenendo il passo, e io, che ho visto ogni partita con passione e un po’ di quel fatalismo tutto napoletano, non posso che concordare con foga.

Immaginatevi la scena: noi tifosi, con la sciarpa al collo e il caffè in mano, che aspettiamo il gol vincente, e invece ecco che questi giocatori ci tradiscono con prestazioni da incubo. È come se il Napoli, con tutta la sua storia e il suo orgoglio, venisse frenato da chi dovrebbe essere il nostro orgoglio in campo. Piantanida non ha girato intorno al problema, ha detto chiaro e tondo che questi tre stanno deludendo, e io mi unisco a lui con un po’ di quel sarcasmo tipicamente partenopeo: “Ma che state facendo, ragazzi? Sembra che abbiate lasciato le scarpette a casa!”

Però, forza, non è il momento di arrendersi! Il Napoli è fatto di gente tosta, di quella che risorge dalle ceneri come una fenice, e io spero che queste parole di Piantanida servano da sveglia. Come un vero supporter, con l’anima azzurra che mi scorre nelle vene, dico: alzate la testa, datevi una mossa, perché noi, i tifosi, vi sosteniamo sempre, ma non possiamo sopportare di vedere il nostro amore per il calcio calpestato così.

In sintesi, le analisi di Piantanida ci ricordano che il calcio è passione pura, e per il Napoli è ora di reagire con il cuore che ci contraddistingue, trasformando questa delusione in una rimonta epica. Avanti, azzurri!