L’ex presidente dell’AIA, Alfredo Trentalange, scuro in volto, ha lasciato la sede della FIGC in via Allegri dove è riunito il Consiglio Federale.
Trentalange in via Allegri al Consiglio Federale FIGC
Trentalange si è dimesso dal suo incarico e oggi il presidente Gravina dovrà prendere atto della situazione e dettare i tempi per le nuove elezioni, in modo da evitare il commissariamento. Le tempistiche per la rielezioni si aggirano intorno ai 90 giorni, periodo durante il quale dovrà essere presentato un nuovo piano.
La lettera di Trentalange: “Devo tutelare l’autonomia dell’AIA”
In una lettera ai presidenti delle sezioni Trentalange ha spiegato che “questi giorni mi hanno permesso di dimostrare la mia correttezza e onestà, ma devo tutelare l’autonomia dell’Associazione”.
“Devo fare in modo che possa continuare ad essere gestita da rappresentanti legittimamente eletti, in assenza di una reale e persistente disfunzione anche dopo una vicenda penale e personale del tutto estranea alla nostra Associazione”, conclude.
Il legale Paolo Galinelli ha parlato oggi così a Radio CRC: “Le dimissioni sono una presa di coscienza del fatto che un eventuale commissionamento avrebbe creato un grosso problema all’AIA. Il collegio difensivo sa che quest’atto è dovuto e non per ammissione di colpa”.