Nel recente intervento durante ‘Cronache di Spogliatoio’, Riccardo Trevisani ha espresso una forte critica nei confronti del direttore di gara Massa, focalizzandosi sulle decisioni riguardanti Romelu Lukaku. Il giornalista ha dichiarato: “Ho sentito parlare di rosso a Lukaku, non sono d’accordo: il doppio giallo è mettere insieme cose che non sarebbero state dopo il primo giallo. Il primo però è una roba brutta: l’intervento è brutto, scomposto e fa continuare ad arbitrare male Massa. Lui perde la partita al minuto 12. Non ammonire per quel fallo è roba da manicomio. Dopo tre minuti Celik sfascia Buongiorno dritto per dritto, giallissimo: e non lo ammonisce”.
Critica all’operato arbitrale
Trevisani prosegue spiegando gli errori di Massa, imputandoli a retropensieri legati a precedenti partite: “Perché pensa a prima e quindi pensa ad Inter-Napoli quando non ammonisce Lukaku: è matematico, non c’è dubbio. Perché altrimenti è l’arbitro più scarso della storia se non dà quel giallo: e siccome non è così, perché è in ottima compagnia con altri, evidentemente è un retropensiero.” Il giornalista suggerisce che i direttori di gara potrebbero essere influenzati dalle critiche precedenti: “Se sono stati condizionati dalle parole di Conte? Si autocondizionano: vedi uno che entra col piede a martello, è giallo facile che deve dare e non lo dà.”
Una questione di competenza
In conclusione, Trevisani riflette sull’ipotesi che la qualità delle decisioni arbitrali sia in calo: “L’alternativa al retropensiero è peggio del retropensiero: è che sono scarsi.” Questa affermazione pone l’accento su un tema sempre attuale, quello delle competenze e della capacità decisionale dei direttori di gara nelle partite di alto livello.