Trevisani non le manda a dire: Juventus da Scudetto? Mah, mentre Napoli è una bestia. #SerieA #Juventus #Napoli #Calcio
Nel mondo del calcio, dove le chiacchiere da bar spesso superano i fatti, Riccardo Trevisani ha fatto irruzione con opinioni schiette durante Cronache di Spogliatoio. Senza peli sulla lingua, ha analizzato la Juventus e il Napoli, mettendo in luce le loro forze e debolezze con un tocco di realismo crudo.
“Juventus da Scudetto? Può essere vero, ma non si può pensare dopo Juve-Parma, Genoa-Juve con un gol su angolo e Juve-Inter vinta arroccandosi dietro ed in maniera sommeriana… possiamo dire solo che ha gli attributi e voglia, oltre ad una rosa forte soprattutto in attacco, ma da qui a dire che è al livello di Napoli e Inter degli anni scorsi ce ne passa. Giocando come con l’Inter ne vince poche.”
Passando al Napoli, Trevisani non ha risparmiato commenti diretti sul loro setup, sottolineando come la squadra debba gestire al meglio le sue risorse. Ha definito il mercato non proprio da urlo, ma efficace nel rinforzare le opzioni, con un occhio al futuro e alla gara su più fronti.
“Napoli? Con la rosa più lunga deve gestire il doppio impegno. Non è stato un mercato da impazzire, ma un mercato finalizzato a migliorare le alternative e Hojlund è un grande colpo davvero, amplifica le soluzioni davanti ed è per il futuro ma già titolare. Una squadra fortissima, ora Conte non parlerà più di Conference League e dovrà dimostrare che sa gestire la Champions. Per me Conte giocherà con i suoi 8 titolari sempre in campionato, poi ruoterà solo alcuni elementi, portiere, centravanti e l’esterno sinistro. Hojlund? Molti avevano dubbi, allo United anche Messi diventerebbe scarso! Vedi Manchester e poi muori. Stanno per cacciare Amorim, non si può. Gli arrivi devastanti dalla Premier mi erano stati chiari dall’arrivo di Salah alla Fiorentina”.
In sintesi, Trevisani dipinge un quadro spietato del calcio italiano, dove le grandi ambizioni si scontrano con realtà brutali, lasciando spazio a riflessioni su come squadre come Juventus e Napoli navigheranno le sfide ahead. Il suo analisi, cruda e senza fronzoli, ricorda che nel pallone, i fatti parlano più delle fanfare.