mercoledì, Giugno 26, 2024

Tributo a Scirea: nessun cartellino rosso e la frase che ogni calciatore dovrebbe ricordare

Omaggio a Gaetano Scirea: Il Campione con una Lezione di Sport Inestimabile

Il 25 maggio scorso, Gaetano Scirea avrebbe festeggiato il suo 71° compleanno. Questo grande calciatore, il cui cognome ricorda quasi il termine napoletano "sceriare" che significa lucidare, ha effettivamente lucido il mondo del calcio con il suo gioco e la sua personalità. Benchè siano passati 25 anni dalla sua tragica scomparsa avvenuta il 3 settembre 1989 in Polonia, il ricordo di Gaetano Scirea resta vivo, e le lezioni che ha impartito sul campo meritano di essere tramandate.

Carriera Impeccabile e Rispetto Incondizionato

Scirea è stato uno dei pilastri della Juventus e della nazionale italiana, conosciuto per la sua incredibile correttezza sul campo di gioco. Infatti, non ha mai ricevuto un cartellino rosso durante tutta la sua carriera. Oltre alla precisione negli interventi, Gaetano mostrava un rispetto incommensurabile verso gli arbitri e gli avversari. Durante una partita particolarmente accesa tra Fiorentina e Juventus, una rissa era scoppiata a seguito di un fallo a centrocampo. Scirea, con grande fermezza, si rivolse ai compagni gridando: "Non vi vergognate? In tribuna ci sono le nostre mogli, i nostri figli e gli altri tifosi che ci stanno guardando". In quel momento, la tensione si dissolse immediatamente.

Un Protagonista del Mondiale 1982

Gaetano fu uno dei protagonisti indiscussi della vittoria al Mondiale di Spagna 1982, un torneo che lo consacrò tra i più grandi difensori a livello mondiale. Nato a Cernusco sul Naviglio, Scirea iniziò la sua carriera calcistica alla Serenissima San Pio X di Cinisello Balsamo. Inizialmente giocava come attaccante, dimostrando un naturale talento per il gol e indossando con orgoglio la maglia numero 10. Ammirava profondamente Gianni Rivera e Luis Suarez, i cui poster decoravano le pareti della sua stanza. Gradualmente, venne spostato in difesa, dove poteva avere una visione più complessiva del gioco. Suo padre Stefano, originario della Sicilia, lavorava come operaio alla Pirelli.

L’eredità di Gaetano Scirea continua a illuminare il mondo del calcio. Il suo esempio di sportività, rispetto e talento è un faro per le future generazioni di calciatori e appassionati.

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