Troise analizza l’evoluzione del Napoli: lezioni dal campo e dalle sconfitte
L’allenatore Ciccio Troise ha offerto una visione cruda sul recente cammino del Napoli, evidenziando come lo stile di gioco avversario influenzi le prestazioni. In un intervento radiofonico, non ha risparmiato critiche dirette, ricordandoci che nel calcio, se sei troppo generoso con gli spazi, finisci per pagarla cara. #Napoli #SerieA #CalcioAnalisi
Nel confronto con il Milan, Troise sottolinea come l’atteggiamento dello Sporting abbia favorito l’evoluzione degli azzurri. “Rispetto alla partita contro il Milan, l’evoluzione del Napoli è stata favorita anche dall’atteggiamento e dal modo di giocare dello Sporting. Agli azzurri non puoi concedere degli spazi così come hanno fatto i portoghesi. Il Napoli ha una qualità a centrocampo che, se messa nelle condizioni di metterti in difficoltà, può fare male. Il Milan è una squadra fisica e con un’intensità forte a livello di giocatori diversa dallo Sporting. Il Napoli si è dovuto confrontare con due squadre diverse, i portoghesi hanno giocato e hanno lasciato giocare grazie anche alla qualità che hanno davanti, ma alla fine, se lasci De Bruyne e Lobotka da soli, il conto lo paghi.”
Dall’inizio della gara a San Siro, era evidente una disparità schiacciante. Troise punta il dito su errori tattici evidenti, descrivendo come il Napoli abbia esposto i fianchi, rendendo difficile per i suoi gestire l’intensità rossonera. “Sin dai primi minuti della partita a San Siro si è visto subito che il Milan aveva un passo diverso.
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Parlando dell’elemento imprevedibile del gioco, Troise non edulcora la pillola, definendo il Milan una forza da non sottovalutare, con un centrocampo che domina senza pietà. “Quando prepari le partite, tutto può accadere nel corso del match. C’è un fattore che condiziona le partite: l’imprevedibilità che è il numero 10 più forte della storia del calcio dopo Diego. Il Napoli voleva imporre la sua personalità sul Milan, ma ad ora i rossoneri vanno presi con le molle. Il centrocampo dei Milan non è secondo a nessuno poiché i centrocampi del Milan si completano a vicenda, fanno chilometri, hanno geometrie e hanno tranquillità. Non è facile giocare contro i rossoneri, il Milan è una squadra che sta bene, nonostante il centrocampo del Napoli sia uno dei più forti d’Europa.”
Per Troise, la chiave per il futuro sta nell’adattabilità, una lezione che il Napoli deve imparare in fretta per non rimanere schiacciato dalle avversarie. “Il Napoli deve acquisire la capacità di cambiare pelle nel corso della partita, a seconda anche dell’avversario che affronta. Sono sicuro che Antonio Conte ci sta già lavorando”. In sintesi, questa analisi evidenzia come il calcio premi chi sa leggere il campo senza illusioni, lasciando gli azzurri di fronte a un bivio: evolversi o soccombere.