Giannichedda non le manda a dire: Napoli favorita in Champions, Juve un’incognita e Tudor è un maestro del motivare
Giuliano Giannichedda, ex calciatore e tecnico, ha parlato a Maracanà su TMW Radio, analizzando le prospettive delle squadre italiane in Champions League. Con un tocco di schiettezza, non ha risparmiato critiche e complimenti, focalizzandosi su chi potrebbe spingersi più in là nella competizione.
Secondo Giannichedda, il Napoli è in pole position grazie al suo attuale slancio. “Per entusiasmo e momento che stanno vivendo, ma anche per rosa, è la più accreditata il Napoli. Hanno aumentato a livello fisico e tecnico tutti i reparti.”
Passando alla Juventus, ha espresso dubbi sul suo approccio europeo. “La rosa è buona, si è rinforzata, ha alternative valide ma in Europa devi giocare diversamente. Ha giocato troppo all’italiana con l’Inter, la voglio vedere in Europa come reagirà. E’ un’incognita.”
Infine, commentando le dichiarazioni di Igor Tudor, l’ex allenatore ha lodato la sua analisi. “Analisi lucidissima di Tudor. Ha ammesso che non ha fatto benissimo, perché la Juve con il blocco basso si è difesa e ha vinto perché non ha mollato e ha sfruttato gli episodi. E’ stato bravo Tudor, ha colmato quella parte emotiva che Motta aveva lasciato aperta. Ci sono dei gruppi che hanno più bisogno del bastone, altri invece che hanno bisogno di più dialogo, Tudor ha capito cosa serviva allo spogliatoio della Juve. Quando riesci a far fare ai grandi giocatori dei metri, vuol dire che sei entrato nella testa dei giocatori. Tudor ha mandato un messaggio ai giocatori dicendo che ha battuto l’Inter che è più forte come rosa del Napoli, ossia ce la possiamo giocare con tutti ma lo spirito deve essere sempre questo.”
Questa disamina di Giannichedda evidenzia come, nel calcio di oggi, non basti solo una rosa solida: serve furbizia tattica e un leader che sappia scuotere lo spogliatoio, lasciando spazio a qualche dubbio sul vero potenziale italiano in Europa.