Khvicha Kvaratskhelia sta dominando con il Paris Saint-Germain in Champions League, e qui a Napoli i tifosi non possono fare a meno di imprecare contro quella scelta stupida di lasciarlo andare. Quel talento georgiano, una volta idolo del Maradona, ora illumina l’Europa, aumentando i nostri rimpianti e facendo sentire l’aria pesante in città. Che roba da pazzi, davvero – avremmo potuto costruirci un impero con lui! #ForzaNapoli #Kvaratskhelia #NapoliRegrets
L’edizione odierna di Tuttosport ripercorre l’addio burrascoso di Kvaratskhelia dal Napoli, focalizzandosi sul suo declino nelle ultime uscite con la squadra. Il giornale descrive vividamente la rottura con l’allenatore, evidenziando come il giocatore sia passato da eroe a delusione in pochi mesi.
"Si erano lasciati in malo modo, Antonio Conte e Khvicha Kvaratskhelia. Dopo un’ultima apparizione del georgiano con la maglia del Napoli, nella quale il principale artefice dello storico terzo scudetto azzurro di due anni era sembrato un anatroccolo affogato nel fango invece dell’aquila che aveva sorvolato fiera nella prima stagione al Maradona."
Questa citazione cattura perfettamente il contrasto tra l’ascesa e la caduta di Kvaratskhelia, dipingendolo come un fenomeno che si è trasformato in un disastro. È un commento che fa male ai tifosi, rimarcando come il suo contributo allo scudetto sia stato fondamentale, ma la fine della storia sia stata un tracollo imbarazzante – un vero schiaffo per chi lo idolatrava.
"Una zappata indegna della sua classe nell’ultimo match in azzurro contro il Venezia, con i tacchetti a tracciare un solco da impacciato zappatore sull’erba di Fuorigrotta, era stata il detonatore della rabbia del tecnico leccese. Il 29 dicembre scorso, appena visto come l’ennesimo tentativo di arabesco verso la porta avversaria abortiva in uno scarabocchio da principiante, Conte non ci vide più, impazzendo in panchina e comandando subito l’uscita del caucasico".
Qui, Tuttosport enfatizza l’episodio che ha scatenato tutto, con un linguaggio crudo che non lascia dubbi sulla frustrazione: una giocata da dilettante ha fatto saltare i nervi all’allenatore, trasformando una partita in un caos totale. Per i tifosi del Napoli, è un promemoria amaro di come le cose possano andare storte in fretta, lasciando un retrogusto di rabbia e "che cavolo abbiamo perso?". La sua esplosione al PSG ora sembra una beffa, ma non c’è dubbio che quel momento ha segnato la fine della sua era azzurra.