mercoledì, Dicembre 3, 2025

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Udinese, Kristensen: Neres e Yildiz sono una coppia letale, più rapidi e pericolosi di tutti sul campo!

Thomas Kristensen: Infortuni, Idoli e Vita in Italia – Un Difensore che Non Manda a Dire #Udinese #SerieA #Calcio

Nel corso di un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il difensore dell’Udinese Thomas Kristensen ha affrontato con sincerità i suoi recenti problemi fisici, mostrando un approccio diretto e senza fronzoli.

“Ho avuto dei problemi al flessore”, ha spiegato il giocatore, sottolineando l’importanza della stagione in corso. “Per questo motivo la stagione cominciata è molto importante. Devo affrontarla nel migliore dei modi con la testa. Ho tre anni di contratto con l’Udinese, devo sempre farmi trovare al top.” Kristensen non si è fermato qui, nominando i suoi modelli: “Un difensore modello? Facile indicare Van Dijk del Liverpool. A me piace molto. In Serie A? Bastoni dell’Inter. Zapata del Torino. È compatto, molto fisico, riesce a muoversi bene dentro l’area dove è fortissimo. Come attaccanti veloci, Yildiz della Juventus e Neres del Napoli sono quelli che creano i maggiori pericoli.”

Passando a temi più interni, Kristensen ha commentato brevemente il nuovo arrivato Bertola, mantenendo un tono pragmatico e senza troppi complimenti. “Bertola? È arrivato da poco e ha svolto un lavoro personalizzato. Quindi ancora non ho particolari elementi per giudicarlo.”

Infine, il difensore ha descritto la sua vita a Udine con una schiettezza tipica di chi non si perde in chiacchiere, lodando la semplicità del posto ma non lesinando sui piaceri locali. “Come vivo a Udine? Bene, è una città calma, piccola, tranquilla. Io sto in centro. Mi piace viverla, andare a mangiare. Vado pazzo per il prosciutto San Daniele e per la pizza, ma la vostra lasagna è il top. La mia città in Danimarca, Aarhus è più grande. Lì ho una sorella più piccola e un fratello che gioca nella B danese come portiere nell’Esbjerg”. In un mondo del calcio sempre più frenetico, Kristensen sembra preferire una routine genuina, lontano dalle luci della ribalta.