La Uefa ha presentato oggi un programma per osservare l’uso dei posti in piedi nei settori non numerati nelle competizioni maschili per club 2022/23. Anche se i regolamenti consentono solo l’uso dei posti a sedere nelle sue competizioni, a eccezione di quelle in cui è possibile utilizzare stadi di categoria 1, negli ultimi anni è stata osservata una tendenza crescente a usare i posti in piedi in alcune competizioni nazionali.
I tifosi di tutta Europa e i club che li utilizzano regolarmente a livello nazionale hanno invitato la Uefa a prendere in considerazione strutture di questo tipo nelle partite europee. A dicembre 2021, la Uefa ha incaricato il Politecnico di Milano di condurre uno studio indipendente per esaminare la prevalenza, il quadro normativo nazionale, le tecnologie e la gestione della sicurezza nelle infrastrutture dedicate al Calcio professionistico in Europa. Lo studio ha individuato approcci molto diversi nell’applicazione e nel quadro normativo tra i vari paesi, talvolta anche tra regioni e città dello stesso paese. Inoltre, si utilizzano soluzioni tecniche con effetti significativamente diversi sulla sicurezza e sulla sua gestione.
Con l’approvazione del Comitato Esecutivo Uefa, la Uefa sta per avviare il Programma Standing Facilities Observer 2022/23, per osservare l’uso dei posti in piedi nelle competizioni nazionali e internazionali per club. L’obiettivo è valutare se e come reintrodurre in sicurezza questa tipologia di posti nelle competizioni Uefa. Data la sua natura sperimentale, il programma sarà limitato, almeno nella prima stagione, ai club delle prime cinque federazioni del ranking Uefa in cui i posti in piedi sono già autorizzati a livello nazionale, ovvero Inghilterra, Germania e Francia, nel rispetto della legislazione nazionale e locale. Il programma si svolgerà durante la fase a gironi e le fasi a eliminazione diretta (fino alle semifinali) delle competizioni Uefa maschili per club 2022/23. Sono escluse le finali. La Uefa nominerà esperti indipendenti per analizzare l’uso dei posti in piedi nelle partite nazionali e internazionali dei club nei suddetti paesi, in modo da valutare le dinamiche tra tifosi nazionali e internazionali e le relative implicazioni per la sicurezza.
Al termine della stagione 2022/23, sulla base delle relazioni degli esperti, l’amministrazione Uefa valuterà i risultati e li sottoporrà al Comitato Esecutivo Uefa, che valuterà l’eventuale prosecuzione e ampliamento del programma. Tutti i dettagli operativi sul programma saranno condivisi con i club interessati a tempo debito.