Renzo Ulivieri spara a zero sulla preparazione del Bologna per l’esordio in Serie A. #Bologna #SerieA #CalcioItaliano
Renzo Ulivieri, ex allenatore del Bologna e attuale presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio, ha offerto qualche riflessione schietta sulla squadra felsinea in vista della prima partita in Serie A, senza peli sulla lingua.
Lui ha commentato le dinamiche della preparazione estiva: “Fanno parte del gioco in questa fase della stagione. Non tutti i giocatori hanno lo stesso livello di risposta durante la preparazione estiva, alcuni tendono a non sovraccaricare per non arrivare alla prima partita spappolati. Ci sta tutto, a metà agosto”.
L’allenatore ha poi toccato l’argomento dei calciatori che hanno allentato la tensione dopo la Coppa Italia: “E ci può stare pure questo. Anzi, è quasi certo che avvenga, dopo una grande vittoria. Il Bologna ha festeggiato molto, e lo si è notato nel finale di campionato. Ma è anche la squadra che ha saputo fare cose straordinarie. A Coverciano faccio vedere sempre il secondo tempo col Napoli, un esempio di come si possa riuscire a non concedere nulla anche a una grande squadra, com’è poi successo anche nella finale di Coppa col Milan. Ma senza questo tipo di approccio è più facile arrivare secondi sulla palla”.
Sulla base della sua esperienza, Ulivieri non ha esitato a essere diretto: “A volte è meglio bastonare un po’ quando le cose vanno bene e lasciare correre quando tira brutta aria. Lo dico a livello generale, ma cito il mio caso a Bologna. Quando arrivai, in serie C, dissi esplicitamente che ero arrivato in una piazza di serie C, per guidare una squadra di C e aggiunsi anche “con giornalisti di serie C”. Gianfranco Civolani si arrabbiò tantissimo e puntualizzò che io sarò pure stato di C, ma lui restava un cronista di Serie A”.
In sintesi, le parole di Ulivieri ricordano che nel calcio, tra festeggiamenti e sfide, l’onestà è l’unica arma che conta davvero per non finire sempre secondi.