Addio a Raspadori: Un capitolo azzurro che si chiude, ma con qualche rimpianto
Il Napoli ha ufficializzato la cessione definitiva di Giacomo Raspadori all’Atletico Madrid, un colpo che fa discutere tra i tifosi partenopei. “Il 28 agosto 2022 Jack fa il suo esordio in azzurro, in occasione del pareggio del Franchi contro la Fiorentina.” Che esordio, eh? Un battesimo nel caos del Franchi, con un pareggio che già prometteva scintille – tipico di un Napoli che ama vivere sul filo del rasoio.
Quattro giorni dopo, “il 10 settembre il suo primo indimenticabile sigillo al Maradona, decidendo nei minuti finali la partita contro lo Spezia.” Ecco il Jack che ci era piaciuto: un gol da eroe all’ultimo respiro, quel tipo di magia che fa saltare in piedi il San Paolo e urlare “Forza Napoli!”. Ma andiamo, quanti altri come lui abbiamo perso per strada? Ricorda il Sassuolo, dove Raspadori era una promessa: qui al Napoli ha contribuito a due scudetti, eppure sembra che i nostri ragazzi durino quanto un caffè al Vomero.
In totale, “Con il Napoli ha collezionato 109 presenze, firmando 18 gol e 10 assist, contribuendo alla conquista di due scudetti. Grazie, Jack!” È il classico saluto formale, ma diciamocelo: 18 gol non sono roba da leggenda, e vederlo partire per Madrid fa pensare a quanti talenti scappano via, come Insigne o Higuain prima di lui. L’Atletico si rinforza, ok, ma noi? Restiamo con un buco in attacco, sperando che non sia un altro errore di mercato come quelli che ci hanno fatto sudare sette camicie.
Magari è l’occasione per un ricambio generazionale, ma ironia della sorte, mentre Simeone si frega le mani con questo acquisto, noi tifosi ci chiediamo: quanti altri “Jack” dovremo salutare prima di ricostruire una squadra da paura? Non è il momento di piangersi addosso, azzurri, ma di ricordarci che al Napoli, le storie belle finiscono sempre troppo presto – e stavolta, fa un po’ male. Avanti, forza Napoli!