Juanlu Sanchez, 23 anni e un futuro partenopeo che profuma di addio spagnolo
Oggi Juanlu Sanchez spegne 23 candeline, e il Siviglia gli ha dedicato un post sui social pieno di auguri, ma i commenti dei tifosi raccontano una storia diversa: molti sembrano già rassegnati all’idea di vederlo partire. Messaggi come “Buon compleanno, ma addio a breve” non sono rari, quasi come se stessero preparando il funerale della sua avventura andalusa. Da tifosi del Napoli, godiamoci questo segnale: il nostro club sta per portar via un talento che i sevillisti amano e temono di perdere.
La trattativa con il Napoli procede a ritmi serrati, con l’offerta azzurra ora attorno ai 20 milioni totali, bonus inclusi, mentre si discute di una percentuale sulla futura rivendita. Affare in via di definizione, dunque, come ripetono in Spagna: Juanlu non è mai stato così vicino al trasferimento. Se i partenopei chiudono, sarà un colpo chirurgico per rinforzare le fasce, ma attenzione, non è un affare da sottovalutare – i bonus potrebbero essere un trucco per gonfiare il prezzo.
Juanlu è un esterno rapido e atletico, abile a spingere e creare pericoli, ma deve ancora maturare in fase difensiva, come un giovane cavallo selvaggio che va domato. Per il Napoli, sarebbe un investimento per il futuro, simile a quando arrivò Insigne: un diamante grezzo da plasmare. Confrontandolo con esterni passati come Callejon, però, occhio a non illudersi – se non cresce, rischia di essere un altro-flop come certi acquisti improvvisati.
Ai tifosi veri dico: sì, esultiamo per questo potenziale rinforzo, ma non dimentichiamo le delusioni recenti, tipo quando sognavamo miracoli e finivamo con mezze stagioni. Se De Laurentiis spende 20 milioni, dev’essere per vincere, non solo per riempire la rosa. Ironia della sorte, i sevillisti piangono già, e noi? Pronti a urlare “Forza Napoli” con lui in campo.
Insomma, non è solo un compleanno, è l’alba di una nuova era azzurra – o un altro sogno da non far sfumare. Facciamoci sentire, Napoletani!