Ndiaye sbarca al Parma: un difensore moderno e l’ombra di Koulibaly
Il nuovo acquisto del Parma, Abdoulaye Ndiaye, ha fatto il suo esordio in conferenza con parole che suonano familiari ai tifosi del Napoli: ispirazione da Kalidou Koulibaly, l’ex colonna della difesa azzurra.
Eppure, mentre Ndiaye elogia il collettivo parmense, non possiamo ignorare un velo di ironia: “Ho giocato con tanti calciatori importanti, come Barcola… Qui ho già avuto modo di constatare che ci sono dei giocatori forti. Però la cosa che mi è piaciuta di più è il collettivo: ritengo che sia più importante avere un collettivo solido e coeso, e qui a Parma l’ho visto.”
Certo, bravo ragazzo, ma da un tifoso del Napoli verrebbe da chiedere: davvero il Parma è già quel “collettivo solido” che manca da anni a squadre più ambiziose? Sembra una frase da manuale, come quelle che sentivamo ai tempi di Koulibaly al Napoli, quando difendevamo da leoni e non da gattini spaesati.
Poi, arriva il colpo al cuore: “Mi ritengo un difensore moderno, che ama giocare con la palla tra i piedi ma ama anche difendere… Tra i miei idoli c’è Koulibaly, che ho sentito prima del mio approdo a Parma e che mi ha consigliato di venire qui. Mi ha detto che questo campionato è adatto a me”.
Ecco, Koulibaly che spinge un giovane talento verso il Parma – una squadra che, diciamocelo, non è certo il Napoli degli Scudetti – fa un po’ ridere, o forse bruciare. Ricordate quanto il Senegalone era insostituibile per noi? Oggi, ispira rivali di metà classifica, mentre il Napoli barcolla in difesa senza veri eredi.
Insomma, ai veri tifosi partenopei, questa storia offre uno spunto: magari Ndiaye diventerà un fenomeno, ma per ora sembriamo noi quelli che hanno perso il “collettivo” e l’idolo, finendo a guardare Parma con un misto di invidia e sarcasmo. forza Napoli, sveglia!